Le proteste americane oltre New York
Le foto della manifestazione di ieri a Los Angeles, ispirata da Occupy Wall Street
Avevamo scritto pochi giorni fa, e lo abbiamo ripetuto nel weekend parlandone alla Festa di Internazionale a Ferrara, che tra le sue molte fragilità e confusioni il piccolo movimento chiamato Occupy Wall Street, che manifestava occupando un’area di Manhattan vicino alla Borsa di New York, aveva un punto di forza: la pazienza. L’idea di non puntare a ottenere visibilità mediatica immediata, o quanto meno di essere disposti ad aspettare e portare avanti la proposta a oltranza. Col passare dei giorni sembra che questa strategia – probabilmente scelta più per necessità, dato l’esiguo numero dei primi manifestanti – si stia rivelando sensata: le dimensioni delle proteste degli ultimi giorni sono andate sempre crescendo e da qualche giorno si ha notizia del diffondersi di simili manifestazioni in altre città americane. A Los Angeles, ieri, un corteo di due-trecento persone persone ha sfilato fino al municipio (a Los Angeles manca un vero e proprio distretto finanziario), dove un piccolo gruppo ha allestito un campeggio temporaneo su modello di quello di Zuccotti Park a New York. Altre manifestazioni si sono tenute a San Francisco, a Boston, ad Albuquerque, a Denver, a Chicago.