Karzai chiude con i talebani
Il presidente dell'Afghanistan ha annunciato di voler rinunciare ai colloqui di pace dopo gli ultimi attentati
Il presidente dell’Afghanistan, Hamid Karzai, ha annunciato di voler rinunciare ai colloqui di pace con i talebani. La decisione è stata presa in seguito all’assassinio dell’ex presidente afgano Burhanuddin Rabban, rimasto ucciso il 20 settembre in un attentato a Kabul mentre cercava di negoziare un accordo con i talebani. Karzai ha poi aggiunto di voler concentrare i propri sforzi per migliorare i rapporti con il Pakistan.
«Arriva un delegato dicendo di essere un membro del Consiglio dei talebani e poi uccide, senza che ci siano conferme o smentite. Di conseguenza non possiamo far altro che avere rapporti solo con il Pakistan. Chi c’è dall’altra parte del processo di pace? Non ho altra risposta se non quella di affermare che dall’altra parte può solo esserci il Pakistan» ha spiegato Karzai durante un incontro con alcuni leader religiosi.
I talebani non possono essere un interlocutore affidabile perché mancano punti di riferimento chiari, a partire dalla impossibilità di confrontarsi con i loro leader. Tuttavia, anche i rapporti con il Pakistan non sono semplici e sono strettamente condizionati dagli Stati Uniti, negli ultimi mesi molto critici nei confronti del governo pakistano.
La scorsa settimana, esponenti dell’esercito statunitense hanno accusato i servizi segreti pakistani di aver aiutato la rete insurrezionalista islamica Haqqani nel preparare un attentato a Kabul. Le accuse sono state respinte dal ministro degli Esteri del paese, che ha ricordato agli Stati Uniti che le continue insinuazioni sul governo di Islamabad potrebbero portare alla chiusura dei rapporti diplomatici tra i due paesi.