La battaglia sul fiume Nakdong
Le foto della rievocazione della battaglia del 1950, quando la Corea del Sud fermò l'esercito della Corea del Nord
Si celebra quest’anno il 61mo anniversario della battaglia del fiume Nakdong, in Corea. La battaglia è considerata uno dei momenti di svolta della Guerra di Corea, durata dal 1950 al 1953, e i sudcoreani la celebrano ogni anno con una rievocazione in costume. L’anniversario è stato celebrato a Chilgok, circa 290 km a sud est di Seul, dove figuranti in divise dell’epoca, divisi in nord e sudcoreani, hanno rimesso in scena gli scontri del 1950.
Nel giugno del 1950 l’esercito nordcoreano aveva oltrepassato il confine della Corea del Sud per la prima volta, e la sua avanzata in territorio sudcoreano era stata rapida e dilagante. L’esercito della Corea del Sud, insieme a soldati americani e delle Nazioni Unite, era stato chiuso nella zona ricordata come “il perimetro di Pusan”, un ritaglio di territorio lungo 140 km e largo 90 km. L’obiettivo della Corea del Nord era il porto di Fusan, dove arrivavano gli occidentali, ma la forte resistenza dei sudcoreani sulla linea del fiume Nakdong impedì che la città fosse raggiunta. La controffensiva della Corea del Sud cominciò il 15 settembre, quando gli americani organizzarono un attacco anfibio contro il porto di Incheon (molto più a nord). Per non rischiare di essere preso alle spalle e rimanere intrappolato senza rifornimenti, l’esercito nordcoreano, che da due settimane premeva sul confine segnato dal fiume Nakdong, diede inizio a una rapida ritirata, seguito dall’esercito sudcoreano in contrattacco. Nelle due settimane successive la Corea del Sud riprese Seul; il 28 settembre venne raggiunto e oltrepassato il 38º parallelo, il confine ufficiale tra le due Coree.