Medvedev criticato da un suo ministro
Dopo l'annuncio di ieri il ministro Kudrin, vicino a Putin, ha detto che l'attuale presidente ha destinato troppi soldi alle spese militari
Il ministro delle Finanze russo Aleksei Kudrin ha detto che non farà parte del prossimo governo di Dimitri Medvedev, che quasi sicuramente diventerà premier dopo le elezioni politiche nel marzo 2012. Sabato Medvedev ha detto di sostenere la candidatura alla presidenza di Vladimir Putin, annunciata durante il congresso di Russia Unita. In caso di vittoria elettorale, come è molto probabile, i due in pratica invertiranno i loro incarichi.
«Non mi vedo nel nuovo governo», ha spiegato Kudrin ai giornalisti a margine di un incontro del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale a Washington. «Non solo perché non mi è stato offerto l’incarico, ma perché penso che le differenze di opinioni non mi permettano di farne parte». In particolare Kudrin ha criticato il presidente Medvedev per aver approvato un aumento della spesa militare pari a circa 65 miliardi, il 3 per cento del PIL della Russia. «È quanto abbiamo speso nel 2011 per l’istruzione. Significa che pagheremo la stessa somma per le spese militari e per l’istruzione».
Kudrin ha stretti legami con Putin ed è stato una figura importante nel suo governo. Gli investitori stranieri lo considerano promotore di privatizzazioni e riforme, e lo vedono come una garanzia contro il caos finanziario. Fonti anonime avevano fatto trapelare più volte su alcuni giornali economici russi le sue divergenze con Medvedev, ma questa è la prima volta che lo ha criticato apertamente. Kudrin ha detto ai giornalisti che è troppo presto per dire se accetterà o meno un incarico alle dipendenze di Putin. Il partito della Giusta causa – che fino a dieci giorni fa era guidato da Mikhail D. Prokhorov – gli ha offerto un posto come guida del partito ma Kudrin ha rifiutato.
Il presidente russo Dimitri Medvedev con il ministro delle Finanze Aleksei Kudrin a Mosca. (DMITRY ASTAKHOV/AFP/Getty Images)