Come si misura la velocità dei neutrini
Il fisico delle particelle Marco Delmastro racconta nel dettaglio l'esperimento tanto discusso sul superamento della velocità della luce
Marco Delmastro è un fisico delle particelle, lavora al CERN di Ginevra e ha partecipato al seminario di ieri in cui è stata presentata la tanto discussa ricerca sui neutrini, che secondo i risultati avrebbero una velocità superiore a quella della luce. Sul suo blog Borborigmi, Delmastro ha deciso di spiegare alcuni aspetti dell’esperimento, offrendo spunti molto interessanti per capire meglio le cose in dettaglio.
Sono stato molto incerto su cosa scrivere dopo avere letto il preprint di OPERA, e soprattutto dopo aver assistito al seminario di oggi pomeriggio che illustrava la misura della velocità apparentemente superluminale dei neutrini. Sono stato incerto perché, come c’era da aspettarsi, avere a disposizione i dettagli della misura provoca spesso più domande che risposte nella testa di un fisico sperimentale. Domande in parte poste dalla platea allo speaker immediatamente dopo il seminario, ma che non hanno comunque avuto risposte complete, soddisfacenti, approfondite, cosa peraltro normale alla fine di un seminario. A riportare più domande che rispose, immagino che quelli di voi in attesa di lumi certi e definitivi potrebbero restare delusi. Come se non bastasse, molti aspetti della misura sono veramente parecchio tecnici, e potrebbe diventare noioso o difficile discuterli. Anche se è probabilmente proprio in quelle tecnicità che si annida la solidità, o la fragilità, del risultato.
Come fa OPERA a misurare la velocità dei neutrini che vengono spediti dal CERN verso i Laboratori del Gran Sasso? La risposta a questa domanda è a una prima occhiata banale. La velocità di un oggetto in movimento a velocità costante può essere misurata con un approccio classico, facendolo viaggiare su una distanza nota e misurandone il tempo di percorrenza. Velocità uguale distanza diviso tempo, e il gioco è fatto. Il problema, in particolare per le misure di oggetti che si muovono molto veloci, è che occorre scegliere una distanza molto grande che si è in grado di misurare con precisione, ed essere altrettanto precisi nel misurare il tempo di percorrenza. Quanto distante? Quanto preciso?