Dominique Strauss-Kahn alla tv francese
In un'intervista ha raccontato la sua versione, ha chiesto scusa e ha annunciato di essere fuori dalla partita presidenziale
Ieri sera Dominique Strauss-Kahn ha concesso la sua prima intervista a una televisione francese dopo lo scandalo che lo ha coinvolto a New York, dove a maggio fu accusato di violenza sessuale nei confronti di una cameriera d’albergo. L’ex direttore del Fondo monetario internazionale (FMI) ha detto sull’emittente TF1 di aver tradito la fiducia di parenti e amici, ma di non aver commesso alcuna azione illegale. DSK ha poi aggiunto di aver abbandonato ogni speranza di partecipare alle primarie del Partito socialista per le prossime elezioni presidenziali in Francia.
L’intervista è stata condotta da Claire Chazal, un’amica della moglie di Strauss-Kahn che è stata accusata di aver fatto poche domande su quanto avvenne nella stanza d’albergo a New York il 14 maggio e nei giorni seguenti all’arresto. «Ciò che è accaduto non ha implicato né violenza né costrizioni: nessun reato» ha spiegato DSK aggiungendo che tutto avvenne in circa sei minuti «di cui non essere fieri». Ha poi ricordato che gli investigatori non hanno trovato ferite, graffi o qualsiasi altro segno di violenza sulla presunta vittima, Nafissatou Diallo.
Dopo la presunta violenza, Strauss-Kahn partì velocemente per l’aeroporto, una decisione che secondo l’accusa avrebbe dimostrato la volontà di fuggire all’estero: «Sono state dette molte cose false. Si è detto che volevo fuggire: era facile verificare che il mio biglietto per l’Europa era stato preso da giorni. Si è detto che volevo fuggire, mentre andavo semplicemente a pranzo con mia figlia. E le telecamere dell’albergo mostrano che non sono andato via di corsa».
Secondo l’avvocato francese della cameriera d’albergo, l’intervista di ieri sera è stata una pura operazione di pubbliche relazioni, priva di spontaneità «nelle domande e nelle risposte, un copione studiato in ogni gesto». Il legale ha anche detto che le prove raccolte dalla scientifica erano del tutto compatibili con il racconto della propria cliente, che accusò DSK di essere stata stuprata mentre si trovava nella sua camera d’albergo.
Durante l’intervista l’ex direttore del FMI ha anche negato di aver violentato Tristane Banon, la figlia di un amico di famiglia che recentemente lo ha accusato di averla stuprata nel 2003 a Parigi. «Fui interrogato come testimone. Dissi la verità, ovvero che in quell’incontro non ci fu alcuna aggressione, né violenza, e non aggiungo altro. La versione che è circolata su quanto accaduto è un’invenzione, una calunnia».
Considerato quanto accaduto negli ultimi mesi, DSK ha ammesso di non poter essere ovviamente uno dei candidati per le prossime elezioni presidenziali in Francia. Non parteciperà al dibattito politico e alle primarie del Partito socialista. Strauss-Kahn ha 62 anni e ha confidato di volersi prendere un po’ di tempo per riflettere, prima di decidere se tornare o meno a fare politica. Non ha poi escluso che quanto accaduto sia stato il frutto di una trappola, un’azione organizzata per screditarlo e metterlo fuori gioco prima delle elezioni: «Una trappola? È possibile. Un complotto? Staremo a vedere. Ci sono delle zone d’ombra».