A Berlino vincono il sindaco e i Pirati
I risultati delle elezioni confermano Klaus Wowereit e la sinistra, trionfa il partito più nuovo
Il centrosinistra ha vinto le elezioni a Berlino per la terza volta consecutiva e inflitto un altro duro colpo alla CDU del cancelliere Angela Merkel, che ha già perso le ultime elezioni regionali e locali ed è da mesi in calo di popolarità. Il sindaco uscente Klaus Wowereit, in carica da dieci anni, ha conquistato un altro mandato quinquennale e ora le sue possibilità di essere il candidato della SPD al ruolo di cancelliere nelle prossime elezioni politiche nazionali potrebbero notevolmente aumentare.
La SPD ha ottenuto il 28,3 percento dei voti, mentre la CDU si è fermata soltanto al 23,4. Subito dopo sono arrivati i Verdi, che sono saliti al 17,6 percento e ora avranno un peso maggiore all’interno della nuova coalizione. Al quarto posto il partito di estrema sinistra Die Linke (La Sinistra), che ha ottenuto l’11,6 percento dei voti. Al quinto – e sono la notizia principale su molti giornali tedeschi – il Partito Pirata, 8,9 percento, nato sull’esempio dell’omonimo partito svedese, che si batte per una riforma delle leggi sul copyright e ha una base formata da attivisti nel settore di internet e dell’informazione. Resta fuori il partito dei Liberali Democratici, il maggior alleato della Merkel a livello nazionale, che si è fermato soltanto all’1,8 percento e non ha quindi superato la soglia di sbarramento necessaria, cinque percento, per ottenere seggi alla Camera dei Deputati di Berlino. Sono i grandi sconfitti delle elezioni berlinesi.
Wowereit è considerato uno dei principali responsabili della grande rinascita di Berlino come centro culturale di livello europeo negli ultimi anni, inventando il famoso slogan “povera ma sexy” per la città e guadagnandosi la reputazione di essere una persona molto energica, fuori dagli schemi, con un grande senso dell’umorismo e amante delle feste. Poco prima delle elezioni per il sindaco del 2001, Klaus Wowereit dichiarò pubblicamente di essere omosessuale a un evento del partito socialdemocratico, pronunciando la frase, poi divenuta celebre, “Ich bin schwul, und das ist auch gut so” (“Sono omosessuale, e va bene anche così”).