È iniziato l’assalto a Sirte
Le forze del Consiglio Nazionale di Transizione hanno preso d'assalto la città in cui è nato Gheddafi, una delle ultime ancora in mano al regime
Le forze del Consiglio Nazionale di Transizione libico hanno iniziato l’assalto contro Sirte, una delle ultime città ancora sotto il controllo dei fedeli di Gheddafi. I militari hanno attaccato la città da tutti i lati e sperano di riuscire a conquistarla in poco tempo. Sirte è la città in cui è nato Muammar Gheddafi e in cui da settimane i suoi uomini hanno messo in piedi una feroce resistenza, con continue rappresaglie sulla popolazione.
I militari di Gheddafi hanno risposto all’attacco lanciando a loro volta granate contro l’avanzata delle forze ribelli, in parte già arrivate nel centro della città. Il portavoce di Gheddafi, Moussa Ibrahim, ha fatto sapere attraverso una televisione siriana che ci sono ancora migliaia di volontari pronti a combattere. «Siamo ancora forti e abbiamo i mezzi e la volontà per liberare tutta la Libia».
Non è ancora chiaro quanto tempo ci vorrà per conquistare del tutto Sirte. La settimana scorsa i ribelli erano riusciti a entrare in un’altra roccaforte del regime, Bani Walid, ma erano poi stati costretti a una ritirata a causa della violenta risposta delle forze lealiste. Ieri intanto sono arrivati in Libia il primo ministro britannico David Cameron e il presidente francese Nicolas Sarkozy, che hanno promesso il loro sostegno al CNT. Nessuno sa ancora dove si trovi Gheddafi.