Le elezioni a Berlino
Si vota domenica prossima, il sindaco uscente socialdemocratico Klaus Wowereit mira al terzo mandato
Domenica prossima, 18 ottobre, i cittadini di Berlino voteranno per eleggere il sindaco e i 141 membri della Camera dei Deputati di Berlino. Dal punto di vista amministrativo, infatti, la città di Berlino è uno dei sedici stati (Länder) che formano la Germania. Il grande favorito nelle elezioni è il sindaco uscente Klaus Wowereit, del partito socialdemocratico tedesco (SPD), in carica da dieci anni e alla ricerca di un terzo mandato quinquennale.
Chi è Klaus Wowereit
Klaus Wowereit ha 57 anni, è nato e cresciuto a Berlino, dove si è anche laureato in legge (alla Freie Universitaet). Ha un gradimento molto alto tra i berlinesi, nonostante i problemi della città: i servizi ai cittadini, come i trasporti e i servizi per l’infanzia, sono criticati per la loro qualità inferiore al resto del paese, la disoccupazione è intorno al 14 per cento (il doppio della media nazionale) e continua con cadenza quasi quotidiana il fenomeno delle auto bruciate per le strade della città.
Wowereit è considerato però uno dei principali responsabili della grande rinascita di Berlino come centro culturale di livello europeo negli ultimi anni, inventando il famoso slogan “povera ma sexy” per la città e guadagnandosi la reputazione di essere una persona molto energica, fuori dagli schemi, con un grande senso dell’umorismo e amante delle feste. Un suo terzo mandato da sindaco della capitale potrebbe aumentare le sue possibilità di essere il candidato della SPD al ruolo di cancelliere nelle prossime elezioni politiche nazionali, previste per il 2013.
Poco prima delle elezioni per il sindaco del 2001, Klaus Wowereit dichiarò pubblicamente di essere omosessuale a un evento del partito socialdemocratico, pronunciando la frase, poi divenuta celebre, “Ich bin schwul, und das ist auch gut so” (“Sono omosessuale, e va bene anche così”).
La situazione politica
I sondaggi danno la SPD di Wowereit sopra il 30 per cento, anche se il partito non si è dovuto impegnare molto nella campagna elettorale. L’opposizione non è stata in grado di portare la discussione pubblica su grandi temi in cui l’attuale governo potesse essere messo in difficoltà.
Attualmente la SPD governa a Berlino in una coalizione insieme a Die Linke (“La sinistra”), il maggior partito tedesco di estrema sinistra e l’erede del partito comunista della Germania Est, che alle elezioni del 2006 prese oltre il 13 per cento. Nell’ultimo periodo, però, Die Linke è stata al centro di molte polemiche, sia a livello locale che a livello nazionale: a Berlino, alcuni suoi rappresentanti si sono rifiutati di osservare il momento di silenzio per commemorare le vittime del Muro di Berlino ai primi di agosto, mentre due settimane fa i suoi leader nazionali, Gesine Lötzsch e Klaus Ernst, hanno firmato una lettera di auguri a Fidel Castro, per il suo 85esimo compleanno, che lodava “i successi della rivoluzione cubana” con toni così entusiastici da provocare le prese di distanza anche da parte di membri della stessa Linke.
Wowereit spera, se verrà rieletto, di poter formare una nuova coalizione lasciando fuori l’estrema sinistra e alleandosi invece insieme ai Verdi del candidato sindaco Renate Künast. La CDU, data nei sondaggi intorno al 20 per cento, ha poche speranze di vittoria. Un altro partito da tenere d’occhio in queste elezioni è il Partito Pirata (Piratenpartei Deutschland, più spesso abbreviato in PIRATEN maiuscolo), nato sull’esempio dell’omonimo partito svedese, che si batte per una riforma delle leggi sul copyright e ha una base formata da attivisti nel settore di internet e dell’informazione. A Berlino potrebbe ottenere una delle sue migliori performance di sempre, superando la soglia del 5 per cento che gli garantirebbe una rappresentanza in Parlamento.
L’importanza delle elezioni a Berlino
Se Wowereit dovesse essere rieletto, si tratterebbe dell’ennesimo ottimo risultato in un’elezione locale del partito socialdemocratico tedesco: quelli precedenti erano stati nella città nordoccidentale di Brema (a maggio scorso) e nel grande Land del Mecklenburg-Vorpommern, sulle coste del mar Baltico (il 4 settembre). A livello nazionale, i sondaggi danno la SPD in aumento di consensi, mentre i Verdi, dopo i grandi risultati nelle elezioni locali di qualche mese fa, sembrano in calo.
Il partito del cancelliere Angela Merkel, la CDU, riceverebbe un altro colpo se il suo candidato Frank Henkel venisse sconfitto a Berlino: negli ultimi mesi sta affrontando un costante calo di popolarità e ha perso le ultime sei elezioni regionali. I tedeschi non sembrano soddisfatti della situazione economica del paese, e da parte sua la coalizione di governo si dimostra divisa e litigiosa su molte questioni (ad esempio sulla guerra in Libia).
foto: Axel Schmidt/dapd