Sonia Gandhi è tornata in India
La leader del Partito del Congresso indiano è stata a New York per curarsi, ma sull'entità della sua malattia continuano a circolare soltanto voci non confermate
Sonia Gandhi, presidente del Partito del Congresso indiano, è tornata in India oggi dopo essere stata ricoverata per alcune settimane in un ospedale di New York. «Sta bene», ha detto il portavoce del suo partito, senza aggiungere ulteriori dettagli sulla sua malattia. Sonia Gandhi aveva annunciato la sua intenzione di trascorrere un periodo all’estero per curarsi a inizio agosto. Le indiscrezioni riportate in queste settimane da diversi quotidiani indiani dicono che sarebbe stata operata per un cancro cervicale nel Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, ma finora non c’è stata nessuna conferma ufficiale.
L’assenza di Sonia Gandhi ha causato non pochi problemi in queste settimane al governo di Manmohan Singh, accusato di non avere saputo gestire le numerose proteste delle ultime settimane contro lo scandalo legato alla corruzione. Sonia Gandhi, inserita nel 2010 dalla rivista americana Forbes al nono posto nella classifica delle personalità più importanti del pianeta, è ancora considerata la più influente politica indiana. Incontra regolarmente capi di stato, è un membro eletto della camera bassa del parlamento indiano (la Lok Sabha, Casa del Popolo) ed è a capo del National Advisory Council, un’associazione indiana da lei creata che controlla l’attuazione del programma di governo.
Durante la sua assenza, Sonia Gandhi ha lasciato la direzione del partito del Congresso a quattro dei suoi membri, incluso il figlio Rahul, che molti indicano come probabile primo ministro nel caso in cui il partito dovesse vincere alle prossime elezioni. Nacque in Italia, in provincia di Vicenza, nel 1946 e ottenne la cittadinanza indiana nel 1983, quindici anni dopo la sua unione con Rajiv Gandhi, figlio di Indira Gandhi ed ex primo ministro indiano assassinato nel 1991. I suoi oppositori la accusano ciclicamente di non essere adatta alla guida del paese proprio a causa della sua origine non indiana. Dopo avere vinto le ultime elezioni la signora Gandhi rinunciò al ruolo di primo ministro e propose al suo posto Manmohan Singh, economista ed ex ministro delle finanze.