L’attesa per la tempesta in Louisiana
New Orleans si prepara per l'arrivo di Lee, che potrebbe portare fino a mezzo metro di pioggia e causare inondazioni
Nelle ultime ore nel Golfo del Messico si è formata una grande perturbazione, classificata come tempesta tropicale, che tra oggi e domani raggiungerà diverse zone della Louisiana, del Mississippi e dell’Alabama. La tempesta è stata battezzata Lee e secondo i meteorologi potrebbe riversare fino a cinquanta centimetri di acqua in poche ore, causando inondazioni e allagamenti. Poteva essere una buona notizia per il Texas, colpito da un periodo di forte siccità, ma stando all’evoluzione della tempesta sembra che su buona parte dello Stato continuerà a esserci il sole nel weekend.
Il sindaco di New Orleans, la città della Louisiana duramente colpita dall’uragano Katrina sei anni fa, ha invitato i propri concittadini a «preparasi per il peggio e a sperare per il meglio». In città è scattato lo stato di emergenza, esteso successivamente a tutto lo stato su decisione del governatore. Anche nel Mississippi le autorità hanno deciso di dichiarare lo stato di emergenza. A New Orleans sono stati chiusi i sistemi per arginare le inondazioni e sono state organizzate diverse squadre di soccorso, che utilizzando barche e altri mezzi avranno il compito di portare aiuto nelle aree della città che potranno rimanere isolate.
Lee ha prodotto fino a ora venti intorno ai 70 chilometri orari e si trova a circa 250 chilometri di distanza dalla foce del fiume Mississippi. L’intero fronte della perturbazione si muove lentamente a meno di dieci chilometri orari, ma secondo gli esperti sta progressivamente acquistando velocità man mano che aumenta la sua ampiezza. Si sono registrati venti molto forti anche a distanza di 320 chilometri dal centro della tempesta.
Secondo il National Hurricane Center, Lee porterà precipitazioni intense nell’area meridionale della Louisiana con 25 – 40 centimetri di pioggia. Stessa previsione anche per Alabama e Mississippi, mentre in alcune aree isolate potranno esserci rovesci più intensi con quasi mezzo metro di pioggia. Sono quindi prevedibili esondazioni di corsi d’acqua e inondazioni sia nelle aree rurali scarsamente abitate, che nei centri cittadini più popolati come New Orleans, dove in questo periodo ci sono molti turisti e almeno duecentomila partecipanti ad alcuni congressi.
Per precauzione e ragioni di sicurezza, le compagnie che estraggono petrolio nel Golfo hanno deciso di interrompere o rallentare sensibilmente le attività sulle loro piattaforme. Si stima che dal momento in cui è stato diramato l’allarme su Lee il livello di produzione di petrolio e gas naturale sia diminuito di un terzo. Diverse piattaforme sono state evacuate e ci potrebbero essere altre evacuazioni nelle prossime ore. Molto dipenderà dall’evoluzione della tempesta tropicale, che potrebbe portare a venti ancora più forti nelle prossime ore, fino a quando non raggiungerà in serata le coste della Louisiana.