Skype ha comprato GroupMe

È una società che esiste da appena un anno, è costata più di 50 milioni di dollari ma ne vale la pena: ecco perché

Skype ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquisire GroupMe. I termini del patto tra le due società non sono stati comunicati, ma sembra che Skype spenderà tra i 50 e gli 85 milioni di dollari per ottenere il totale controllo dell’azienda. GroupMe è nata nel 2010 e in breve tempo è diventata molto conosciuta, specialmente negli Stati Uniti, grazie ai suoi servizi per mandare messaggi in tempo reale a gruppi di amici attraverso cellulari e smartphone. In pochi mesi la società ha raccolto 11 milioni di dollari di investimenti, diventando molto competitiva anche grazie all’alto numero di download delle sue applicazioni.

Come si inizia
Per usare GroupMe bisogna prima di tutto registrarsi o sul sito o direttamente attraverso l’applicazione per smartphone, disponibile per iPhone, Android, BlackBerry e Windows Phone. Al momento della registrazione devi inserire il tuo numero di telefono cellulare, nome e cognome e indirizzo di posta elettronica. Il sistema crea un account personale, che ti permette di iniziare a inviare messaggi di gruppo agli amici.

Come funziona
GroupMe serve per creare chat private tra gruppi di persone, una sorta di versione evoluta degli SMS per chiacchierare con parenti, amici o colleghi di lavoro attraverso il proprio smartphone. Dopo la registrazione, il sistema confronta la rubrica del tuo telefono con l’elenco delle persone che usano il servizio e crea una lista di contatti di chi hai il numero di cellulare ed è già iscritto a GroupMe.

Per avviare una chat di gruppo basta dare un argomento alla conversazione, selezionare le persone con cui vuoi chiacchierare via messaggi ed inviare gli inviti. Chi non usa GroupMe e viene invitato riceve una segnalazione via sms e può decidere di scaricare l’applicazione, che per ora viene distribuita gratuitamente. C’è anche la possibilità di utilizzare il sistema con gli sms tradizionali, utile per chi non ha uno smartphone, ma bisogna imparare alcuni comandi.

Che cosa può fare
All’interno della chat di gruppo, il sistema offre alcune funzionalità aggiuntive come la possibilità di vedere su una mappa dove si trovano i contatti che stanno partecipando alla conversazione. È una soluzione valida se si sta chiacchierando con un po’ di amici e ci si vuole ritrovare da qualche parte, oppure per sapere dove si trova qualcuno e chiedergli per esempio di fare una commissione. La funzione con le informazioni geografiche può comunque essere disattivata, per chi preferisce non fare sapere a nessuno dove si trova.

Il sistema permette anche di inviare immagini e di condividerle all’interno della chat. Infine, per ogni chat di gruppo, GroupMe provvede a creare un numero di telefono. Chiamandolo, i partecipanti alla chat possono parlarsi direttamente attraverso una conferenza telefonica. Sfortunatamente questo servizio usa per ora un prefisso statunitense, quindi non è economico per gli utenti al di fuori degli Stati Uniti, che si ritrovano a pagare una tariffa internazionale per la chiamata.

GroupMe ha poi altre funzionalità come l’invio di messaggi diretti a una singola persona, che ricorda molto altri servizi analoghi che si possono usare al posto degli sms su smartphone come WhatsApp. Una opzione, ancora sperimentale, permette poi di inviare una domanda su un certo argomento, selezionando le persone cui rivolgerla.

Perché Skype
Grazie a tariffe vantaggiose e a un sistema semplice da usare, Skype ha raccolto intorno a sé decine di milioni di persone, che ogni giorno utilizzano il suo programma per computer per chattare, telefonare e fare videochiamate attraverso Internet. Il sistema è disponibile anche per alcuni tipi di cellulari e smartphone, ma per ora offre sostanzialmente gli stessi servizi per computer senza sfruttare pienamente le potenzialità dei dispositivi mobili. E là fuori ci sono molte applicazioni che permettono di fare cose in più e grandi società, come Facebook e Google, che stanno esplorando questo ambito con app che sfruttano la grande quantità di iscritti ai loro servizi. Google ha un sistema di chat per smartphone che si chiama Huddle e Facebook ne sta lanciando uno per rendere più semplici le conversazioni sul proprio social network da telefono cellulare.

Skype confida di sfruttare le funzionalità messe in campo da GroupMe per recuperare il terreno perduto e offrire nuovi servizi ai propri utenti. A partire dalla possibilità di sapere dove si trovano, rendere più facile la condivisione delle immagini e dei video.

Perché ora
Quelli di Skype hanno deciso di non temporeggiare e di puntare su GroupMe così rapidamente per diversi motivi. La società esiste da un anno circa ed è cresciuta molto rapidamente attirando grandi investimenti: attendere troppo avrebbe significato dover spendere più denaro per ottenerne il controllo o vedersi soffiare l’affare da qualcun altro. Google e Facebook si stanno dando da fare molto velocemente sul fronte della messaggistica e Skype rischiava di rimanere eccessivamente indietro. Infine, GroupMe avrebbe potuto introdurre a breve un sistema per fare telefonate e videochiamate di gruppo con la propria applicazione, riducendo le possibilità di Skype di controllare questo settore soprattutto sui dispositivi mobili.

Confusione
Come ricorda Om Malik su GigaOm, l’acquisizione di GroupMe pone ancora una volta il problema di fondo per l’identità di Skype: essere una società che offre servizi in collaborazione con altri (come ha fatto da tempo con Microsoft e da poco con Facebook per le videochat) o diventare un’azienda che offre un sistema completamente autonomo ai propri utenti. Non è ancora chiaro quale strada sceglierà di seguire la società e probabilmente non è così chiaro nemmeno ai suoi dirigenti. Skype inoltre è stata da poco acquisita da Microsoft e questo potrà influire sulle sue prossime scelte, soprattuto sul fronte della telefonia mobile e di Windows Phone.