La misteriosa malattia di Sonia Gandhi
La leader politica ha lasciato l'India per sottoporsi a un intervento chirurgico, una scelta che ha riacceso le polemiche sulle sue origini
Sono passati più di dieci giorni da quando Sonia Gandhi, presidente del Partito del Congresso indiano, ha annunciato che avrebbe trascorso un periodo all’estero per sottoporsi a una non meglio precisata operazione chirurgica. Anche se secondo indiscrezioni riportate dal quotidiano indiano Deccan Herald la signora Gandhi sarebbe stata operata per un cancro cervicale nel Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, quel che si sa per certo è che suo figlio Rahul, di ritorno dagli Stati Uniti in tempo per le celebrazioni della festa dell’Indipendenza indiana, rispondendo alla domanda di un giornalista sulla salute della madre ha dichiarato: «Sì, sta molto meglio». Un portavoce del Partito del Congresso ha poi fatto sapere che l’operazione chirurgica è andata bene e che Sonia Gandhi, che ora è in terapia intensiva, dovrebbe ritornare in India tra qualche settimana.
Time racconta che il partito di opposizione di centro destra Bharatiya Janata ha approfittato dell’assenza della leader del Partito del Congresso per rispolverare la vecchia polemica sulle sue origini. Durante una manifestazione nello stato indiano di Madhya Pradesh il leader dell’opposizione Prabhat Jha ha dichiarato che «la sua decisione di essere operata in un ospedale straniero ha danneggiato la fiducia nella medicina indiana».
Edvige Antonia Albina Maino, Sonia Gandhi nacque in Italia, in provincia di Vicenza, e ottenne la cittadinanza indiana nel 1983, quindici anni dopo la sua unione con Rajiv Gandhi, figlio di Indira Gandhi ed ex primo ministro indiano assassinato nel 1991. Anche durante la campagna elettorale per le elezioni del 2004, il Bharatiya Janata la accusò di non essere adatta alla guida del paese a causa della sua origine non indiana. Dopo aver vinto le elezioni la signora Gandhi rinunciò al ruolo di primo ministro e propose al suo posto Manmohan Singh, economista ed ex ministro delle finanze.
Durante la sua assenza ha lasciato la direzione del partito del Congresso a quattro dei suoi membri, incluso il figlio Rahul, che molti indicano come probabile primo ministro nel caso in cui il partito dovesse vincere alle prossime elezioni. Sonia Gandhi, messa nel 2010 dalla rivista americana Forbes al nono posto nella classifica delle personalità più importanti del pianeta, è ancora considerata la più influente politica indiana. Incontra regolarmente capi di stato, è un membro eletto della camera bassa del parlamento indiano (la Lok Sabha, Casa del Popolo) ed è a capo del National Advisory Council, un’associazione indiana da lei creata che controlla l’attuazione del programma di governo.