Nel frattempo, in Libia
C'è una nuova offensiva dei ribelli, che cercano successi decisivi nell'area intorno alla capitale: sono in corso scontri a Al Zawiyah, 30 km a est di Tripoli
I ribelli libici sono impegnati in scontri a fuoco nella città di Al Zawiyah, circa 30 km a ovest della capitale Tripoli. Il portavoce del governo di Tripoli, Moussa Ibrahim, ha negato che l’offensiva ribelle abbia ottenuto effetti significativi, ha confermato che la città è sotto il loro “pieno controllo” e ha detto che poche decine di ribelli sono entrati in città ma sono stati presto circondati.
Secondo quanto riporta il corrispondente sul posto di Al Jazeera, Zeina Khodr, i ribelli dicono invece di avere il controllo del 70% della città, anche se in molte zone c’è ancora la minaccia di cecchini che sparano dai tetti. Gli scontri sarebbero concentrati nei punti di accesso della città e lungo l’autostrada costiera. Al Jazeera e BBC dicono che l’arrivo dei ribelli è accolto con manifestazioni di gioia da parte dei residenti, che sostituiscono la bandiera verde del regime di Gheddafi con il tricolore rosso, nero e verde dei ribelli.
Al Zawiyah (in italiano anche Ez Zauia) è una delle maggiori città libiche, con più di 200.000 abitanti. Si trova in una posizione strategica della regione della Tripolitania, a poca distanza della capitale e sulla strada che porta in Tunisia, linea di comunicazione fondamentale per i rifornimenti dell’esercito di Gheddafi.
Dall’inizio dell’insurrezione libica, la città è stata luogo di diversi violenti scontri, ed era sotto il controllo dell’esercito di Gheddafi solo a partire dall’inizio di marzo. Nelle ultime settimane, i ribelli hanno lanciato una nuova offensiva per cercare di sbloccare la situazione militare nell’ovest del paese: la direttiva dell’attacco discende dalla catena montuosa dei Nafusa, dove si trovano diversi centri contesi in queste ore come Gharyan e Yafran, verso la pianura della Tripolitania lungo il mare, dove si trova appunto Al Zawiya.
Nell’area si riportano anche scontri a pochi chilometri dal confine tunisino, vicino al posto di confine di Ras Jdir, controllato dalle forze di Gheddafi.
È difficile avere un quadro complessivo affidabile della situazione, dato che entrambe le parti tendono a diffondere risultati estremamente ottimisti delle proprie offensive sul campo e a sminuire la tenuta dell’esercito avversario. I ribelli e le loro forze armate continuano a soffrire di problemi organizzativi e politici, con il recente scioglimento del governo provvisorio di Bengasi. Dal punto di vista militare, gli scontri continuano da settimane su altri due fronti a est di Tripoli: nella zona di Misurata, dove i ribelli hanno detto di aver conquistato la cittadina di Tawarga in un attacco coordinato con la NATO, e intorno a Brega, altra area strategica nella zona centrale della costa e il fronte più orientale dei combattimenti.
foto: AP Photo