Un’altra brutta giornata per le Borse
Milano perde sei punti ed è la peggiore d'Europa, male anche Parigi, Francoforte e Wall Street
Un’altra giornata di passione per le Borse europee in preda alla volatilità. Ad innescare il “panic selling”, partito dopo l’apertura di Wall Street, sono state le voci incontrollate di un possibile downgrade della Francia da parte delle agenzie di rating. I rumors sono stati smentiti prima dal governo francese e poi anche dalle stesse agenzie di rating che hanno confermato la tripla A e l’outlook stabile per Parigi. Ma le preoccupazioni non hanno riguardato solo il debito sovrano ma anche la solidità del sistema bancario. In particolare Societè Genèrale, oggetto di indiscrezioni che la davano in crisi di liquidità e sull’orlo del fallimento. Il titolo è arrivato a perdere oltre il 20% per poi ridurre le perdite nel finale di seduta.
Gli indici delle Piazze europee
Alla chiusura degli scambi il bilancio degli indici borsistici è pessimo. La peggiore è Piazza Affari con gli indici FTSE MIB e FTSE IT All Share che cedono rispettivamente il 6,25% e il 5,43 per cento. In profondo rosso anche il CAC 40 di Parigi (-5,26%), il DAX 30 di Francoforte (-5,23%) mentre il Ftse 100 di Londra limita le perdite a -2,13 per cento.Wall Street in forte calo
In forte calo anche Wall Street. Alla chiusura degli scambi in Europa l’indice Dow Jones cede il 3,77%, il Nasdaq il 3,12% mentre l’S&P500 segna un calo del 3,45 per cento. Svanisce quindi l’euforia seguita al comunicato con cui la Fed ha annunciato la decisione di mantenere i tassi di interesse a zero per i prossimi due anni.Oro record
La fuga dal rischio intanto spinge ai massimi l’oro che ha aggiornato il record raggiungendo i 1.782,90 dollari al mercato di New York. Le quotazioni hanno poi ripiegato attorno a 1.778 dollari. Altro bene rifugio sono i titoli di stato tedeschi. La corsa all’acquisto dei Bund ha fatto riallargare il spread con i Btp decennali a 291 punti, mentre quello dei decennali spagnoli è a 286 punti. Continuano comunque gli acquisti da parte della Bce. Da notare che oggi anche lo spread dei decennali francesi è salito a 88 punti, mentre girava la voce, che le agenzia di rating si apprestavano a un downgrade della tripla A di Parigi.