Il petrolio sulle spiagge di Mumbai
Un cargo affondato tre giorni fa ha iniziato a perdere carburante che sta raggiungendo le coste orientali dell'India
La nave cargo MT Rak Carrier, affondata giovedì 4 agosto al largo della baia di Mumbai, a ovest dell’India, ha iniziato a perdere carburante che sta raggiungendo le spiagge della costa occidentale indiana. Un ufficiale della marina indiana ha detto che la fuoriuscita di carburante è iniziata nella tarda giornata di sabato e che prosegue a un ritmo di circa 1,5-2 tonnellate all’ora. Imbarcazioni della guardia costiera e della marina indiana stanno versando in acqua sostanze chimiche per disperdere il petrolio.
Il cargo, registrato a Panama e di proprietà di un’azienda di trasporto marittimo del Qatar, era lungo 225 metri e trasportava 60.000 tonnellate di carbone e circa 340 tonnellate di carburante. Proveniva dal porto di Lubuk-Tutung, in Indonesia, ed era diretto al porto di Dahej nello stato indiano del Gujarat, a nord di Mumbai, per consegnare il carico di carbone. Dopo l’affondamento, tutti i 30 uomini dell’equipaggio, di nazionalità indonesiana, giordana e rumena, sono stati recuperati dalla guardia costiera indiana. Non si conoscono le cause dell’incidente, ma sembra che questo sia da imputare alla scarsa manutenzione della nave, che aveva 27 anni. Il capitano della nave, il giordano Arkan Younis, 36 anni, e il direttore di macchina rumeno Eonascho Eon, 54 anni, sono stati brevemente arrestati sabato “per aver messo in pericolo l’incolumità fisica di altre persone” e rilasciati da una corte di Mumbai sotto cauzione.