Che cos’è Tottenham
Salvo che per la squadra di calcio, se ne parla soprattutto quando succedono dei guai
Gli scontri di ieri notte a Londra stanno portando l’attenzione su Tottenham, uno dei suoi quartieri più noti e più problematici. Tottenham è una zona situata nell’area di North London, a circa dieci chilometri da Charing Cross. Fa parte di Haringey, uno dei trentatré borough in cui è suddivisa la città ed è nota nel mondo per ospitare la sede dell’omonima e famosa squadra di calcio, il Tottenham Hotspur.
È uno dei quartieri più poveri di Londra da quando alla fine dell’Ottocento la nuova ferrovia la rese più accessibile agli operai che lavoravano nella zona più centrale della città: fino ad allora era stata un’aera di ricchi e benestanti. Ed è oggi uno dei quartieri con il maggior numero di immigrati. Ci abitano molti gruppi etnici diversi, ma è di solito indicato come una black area perché ci vivono soprattutto afro-caraibici, i primi che si insediarono nell’area dopo la fine della seconda guerra mondiale. Dagli anni Ottanta in poi, a questi si sono aggiunti progressivamente colombiani, albanesi, curdi, ciprioti, turchi, irlandesi e portoghesi. Al punto che oggi South Tottenham è considerato il centro più multiculturale di tutta l’Europa, dove si parlano almeno trecento lingue diverse.
Tottenham è anche il quartiere con il tasso di disoccupazione più alto di tutta Londra, l’ottavo di tutto il Regno Unito. Ha uno dei livelli di povertà più alti di tutto il paese, e uno dei più alti tassi di criminalità. Ha una lunga storia di tensioni e scontri con la polizia, di cui si ricordano soprattutto quelli di Broadwater Farm del 1985 – molto citati nelle ultime ore – quando la comunità dell’omonima zona esplose in una violenta rivolta contro le autorità dopo la morte di una donna di 49 anni, morta d’infarto dopo che la polizia aveva fatto irruzione nella sua casa per arrestare suo figlio. Negli ultimi anni alcune gang della zona sono diventate sempre più potenti. Tra queste ci sono la Tottenham Mandem e la Mafia Turca, che secondo alcuni recenti rapporti controllerebbe il 90 percento del mercato dell’eroina di tutto il Regno Unito.
Le continue tensioni e i ripetuti episodi di criminalità hanno innalzato i controlli e gli interventi della polizia, esasperando la popolazione locale che da tempo denuncia di essere ingiustamente vessata e discriminata dagli agenti. La settimana scorsa il Guardian aveva raccontato di come la chiusura dei centri sociali giovanili in seguito ai tagli statali abbia tolto ai ragazzi della zona i luoghi di aggregazione, rendendoli insofferenti e pericolosi. Dopo gli scontri di ieri alcuni abitanti della zona hanno detto che c’è una grossa rabbia diffusa tra tutti gli abitanti di Tottenham per i metodi usati da Scotland Yard e per i continui fermi. «Non sono stati soltanto i ragazzi neri», ha detto un abitante del quartiere a BBC, «sono i giovani in generale che non ce la fanno più a essere trattati così».