La Camera vota contro Milanese e a favore di Verdini
Concesso ai magistrati l'accesso alle cassette di sicurezza del primo, negato l'uso delle intercettazioni del secondo
I magistrati napoletani potranno usare i tabulati telefonici che fanno capo al deputato del Pdl Marco Milanese e aprire le sue cassette di sicurezza. Lo ha stabilito la Camera approvando la richiesta dei pm partenopei. Negato invece l’uso delle intercettazioni che riguardano, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti G8, il deputato Pdl Denis Verdini.
«Sono due anni che sono massacrato, che vengo travolto da questo tritacarne mediatico e giudiziaro da cui voglio uscire velocemente». E tutto questo avviene «con danni enormi e irreparabile. Io non mi lamento ma i danni non me li ripagherà nessuno», ha detto Denis Verdini in Aula. Il deputato Pdl ha sottolineato la necessità di «rivedere le norme che regolano le intercettazioni per evitare – ha spiegato – quello che è successo a me, travolto da due anni di persecuzione». «Chiedo che qui si rifletta sulla questione delle intercettazioni – ha aggiunto Verdini – perché da troppo tempo si sta sputtanando la gente su queste cose. A me è già avvenuto e nulla di più si può fare rispetto a quello che è stato fatto se non andare ai processi se ve ne sono le condizioni, ma queste cose toccano l’anima, il cuore e le famiglie».
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