Il processo a Mubarak
Inizia mercoledì e sarà trasmesso in diretta tv, ma non si sa ancora se lui sarà in aula
L’ex presidente dell’Egitto Hosni Mubarak sarà processato in un’aula da seicento posti e il suo processo sarà trasmesso in diretta televisiva. I giudici lo hanno annunciato domenica promettendo che il processo sarà rapido. Nei giorni scorsi migliaia di egiziani erano tornati in piazza Tahrir per protestare anche contro la lentezza della giustizia nei confronti di Mubarak e degli altri suoi collaboratori arrestati. Insieme a Mubarak saranno processati i suoi due figli, il suo ex ministro dell’Interno e altri funzionari del governo, tutti accusati di omicidi e corruzione.
Non è chiaro, scrive il New York Times, se l’annuncio placherà le proteste, anche perché durante la conferenza stampa il giudice Ahmed Refaat non ha detto se Mubarak sarà costretto a comparire in aula o se sarà processato in contumacia. L’ex presidente è ancora ricoverato in un ospedale di Sharm el Sheik da quando aveva accusato forti dolori al petto durante il suo primo interrogatorio. Nel 2009 si parlò di un suo ricovero in Germania per essere sottoposto a un intervento chirurgico e da allora la stampa ha fatto molte ipotesi sulla sua malattia.
Le autorità finora hanno detto che le sue condizioni di salute impediscono la sua detenzione in carcere, ma i manifestanti sostengono che Mubarak sta soltanto cercando di sfuggire alla giustizia. Domenica la radio di Stato ha fatto sapere che le sue condizioni fisiche generali sono “soddisfacenti” ma che le sue condizioni psicologiche “si stanno deteriorando”. Un portavoce del governo ha detto che il procuratore generale ha ordinato di trasferire Mubarak al Cairo, in attesa dell’inizio del suo processo fissato per il prossimo mercoledì.