In Spagna si vota il 20 novembre
Il 26 settembre si scioglie il Parlamento, quattro mesi prima della fine naturale della legislatura
Il primo ministro spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero, ha annunciato al termine del Consiglio dei ministri di oggi che nel paese ci saranno elezioni anticipate il prossimo 20 novembre. Zapatero ha motivato questa scelta dicendo che, seppure in una condizione economica ancora difficile e precaria, la Spagna è in fase di recupero e i livelli di disoccupazione iniziano a diminuire, aggiungendo che «la traiettoria è chiara, quindi è arrivato il momento di organizzare un calendario elettorale».
La data scelta per le elezioni è in anticipo di circa quattro mesi rispetto alla naturale fine della legislatura, prevista per il mese di marzo del 2012. La decisione di anticipare le elezioni è stata assunta dal governo, ma Zapatero ha confermato di essersi consultato anche con il probabile candidato socialista Alfredo Perez Rubalcaba. Le Camere saranno sciolte il 26 di settembre per consentire poi lo svolgimento della campagna elettorale.
Zapatero ha deciso di comunicare la data delle elezioni per fermare le speculazioni degli ultimi giorni sulla fine della legislatura, che rischiavano di monopolizzare il confronto politico delle prossime settimane e che circolavano dallo scorso marzo, con l’esito delle elezioni regionali sfavorevoli per il centrosinistra. La data del 26 settembre non è casuale: a partire dal 28 ottobre a Madrid si terrà il congresso del Partito socialista, che aprirà la strada alla candidatura di Rubalcaba, attuale vice primo ministro del governo Zapatero. La campagna elettorale si aprirà poi ufficialmente il 5 di novembre. Ad aprile Zapatero aveva confermato che non si sarebbe ricandidato.