Il raduno delle Due Cavalli
In Francia si celebra la leggendaria Citroën 2CV, progettata negli anni Trenta per contadini e operai
Martedì è iniziata la 19esima edizione di «Amis de la 2CV», un raduno internazionale che si svolge ogni due anni dedicato al leggendario modello Citroën due cavalli. Il raduno, che terminerà il 31 luglio, si svolge in un’area di sessanta ettari allestita per l’occasione vicino a Salbris, una cittadina nella Francia centrale, e durerà fino al 31 luglio. Secondo gli organizzatori, all’edizione di quest’anno parteciperanno almeno seimila esemplari dello storico modello. In quest’occasione la Citroën mostrerà al pubblico quattro prototipi precedenti alla Seconda guerra mondiale e presenterà la REVOLTe un nuovo modello di macchina da città ispirato alla linea della 2CV.
La Citroën 2CV è uno dei modelli di automobili più famosi al mondo. È stata progettata negli anni Trenta dall’ingegnere André Lefèbvre su decisione del vicepresidente della Citroën Pierre-Jules Boulanger, che voleva realizzare un’automobile economicamente accessibile al ceto medio e funzionale alle esigenze della popolazione rurale, che per spostarsi si serviva allora soprattutto di carri e cavalli. Secondo il progetto iniziale la 2CV doveva essere in grado di «trasportare quattro persone e 50 chili di patate alla velocità massima di 60 chilometri orari», consumando non più di 3 litri di benzina per cento chilometri». Inoltre doveva poter attraversare anche strade non asfaltate e fangose. Si racconta che Boulanger chiese che la 2CV fosse in grado di trasportare delle uova su un campo arato senza romperle; fece inoltre alzare il tetto per permettere di viaggiare anche con il cappello, e fece realizzare un tetto apribile di tela.
Il lancio sul mercato era previsto per il 1939 ma venne rimandato a causa dell’inizio della Seconda guerra mondiale. Tutti i veicoli che erano stati costruiti vennero distrutti, tranne quattro che furono nascosti durante la guerra e che saranno esposti al raduno di Salbris. La due cavalli venne presentata nel 1948 al Motor Show di Parigi e nonostante alcune critiche iniziali, ebbe subito un enorme successo non solo tra i contadini ma anche tra gli operai e il ceto medio cittadino, grazie alla sua comodità e anche alla bellezza della sua linea. Da allora fino al 1990, quando è cessata la produzione, ne sono stati venduti più di cinque milioni di modelli in tutta Europa.