I primi matrimoni gay di New York
La nuova legge è entrata in vigore ieri, e per molte persone non è stato un giorno come gli altri
Il 24 giugno scorso il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha firmato la legge votata dal Senato dello Stato per rendere legali i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Ieri la legge è entrata ufficialmente in vigore e centinaia di coppie omosessuali si sono riunite negli uffici municipali delle loro città per celebrare il loro matrimonio, diventando sposate a tutti gli effetti.
Il primo giorno di matrimoni gay è stato anche contestato da diverse migliaia di persone, che si oppongono alla nuova legge. Nel centro di Manhattan si è svolta una manifestazione con cartelli e slogan contro i matrimoni gay e la richiesta di indire un referendum sulla questione. Altri manifestanti si sono raccolti davanti ai municipi delle città più piccole, senza comunque disturbare le cerimonie.
Nella città di New York ieri 484 coppie si sono sposate con una piccola cerimonia. La maggior parte delle nozze è stata effettuata a Manhattan con 293 matrimoni, seguono Queens e Brooklyn rispettivamente con 66, 32 a Staten Island e 27 nel Bronx. Alcune coppie sono arrivate da altri Stati americani, soprattutto da quelli in cui il matrimonio gay non è previsto dall’ordinamento. Nei pressi delle Cascate del Niagara, meta di migliaia di viaggi di nozze ogni anno, le cerimonie sono iniziate subito dopo la mezzanotte.