Le opere di Lucian Freud
È morto ieri il pittore nipote di Sigmund Freud e famoso per i suoi ritratti
Il pittore britannico Lucian Freud è morto ieri a Londra all’età di 88 anni. È considerato tra i migliori artisti contemporanei ed è particolarmente famoso per i suoi ritratti, realistici e intensi.
Freud, nipote del fondatore della psicoanalisi Sigmund Freud, era nato a Berlino nel 1922 da una famiglia ebrea e nel 1933 si era trasferito nel Regno Unito per sfuggire all’ascesa dei nazisti in Germania. Nel 1939 era stato naturalizzato cittadino britannico. Ha iniziato a dipingere all’inizio degli anni Quaranta e nel 1944 ha realizzato la sua prima mostra personale. Nel 1954 ha rappresentato il Regno Unito alla XXVII Biennale di Venezia insieme Ben Nicholson e Francis Bacon, un artista di cui divenne amico e a cui si sentiva particolarmente affine.
Freud definiva la sua opera come puramente autobiografica e diceva di dipingere «le persone che mi interessano e di cui mi importa e a cui penso in stanze in cui vivo e che conosco». Ha ritratto più volte la madre, le figlie Bella ed Esther e la prima moglie Kitty Epstein. I suoi ritratti enfatizzano le rughe del viso, le pieghe del corpo e i suoi difetti, cercando di far emergere l’interiorità dei suoi modelli senza curarsi di abbellirne l’aspetto. «Voglio che il dipinto sia fatto di carne, i miei ritratti devono essere ritratti di persone, non simili alle persone», disse una volta. «Per quel che mi riguarda il dipinto è la persona. Voglio che faccia la stessa impressione della carne». Tra i suoi ritratti più famosi si ricordano quello della regina Elisabetta realizzato nel 2000 e quello della modella Kate Moss del 2001.