David Cameron “si dispiace” e basta
Il premier britannico ha parlato alla Camera dello scandalo News of the World ma si è rifiutato di scusarsi per l'assunzione di Coulson
Questa mattina il primo ministro britannico David Cameron ha fatto commentato il caso News of the World durante il consueto question time del mercoledì alla House of Commons, la camera dei deputati del Parlamento britannico. Il primo ministro è sotto pressione da giorni da parte dell’opposizione perché Andy Coulson, direttore del News of the World dal 2003 al 2007, è stato responsabile della comunicazione del partito conservatore fino alle sue dimissioni lo scorso gennaio. Cameron ha anticipato il rientro da un viaggio in Africa per presentarsi davanti alla Camera e iniziare con una sua dichiarazione una intera giornata di discussioni parlamentari sullo scandalo che ha coinvolto il tabloid, e ha risposto per almeno un paio d’ore alle domande e alle osservazioni della maggioranza e dell’opposizione.
L’opposizione chiede da giorni che Cameron si scusi pubblicamente per l’assunzione di Coulson, che il leader dell’opposizione, il laburista Ed Miliband, ha definito “un catastrofico errore di giudizio”. Al momento della sua assunzione da parte del partito conservatore, Coulson era già stato coinvolto nella prima fase dello scandalo, iniziato nel 2005.
Cameron ha detto più volte, e ha ripetuto oggi, che quando nominò Coulson responsabile della comunicazione dei conservatori intendeva dargli una “seconda possibilità” e ha ammesso di avere sbagliato, fatto di cui ha detto di assumersi la piena responsabilità. Ha anche ripetuto che il caso delle intrusioni telefoniche non è mai stato oggetto di “serie conversazioni” tra loro, e che nessuno lo aveva avvisato con precisione dei legami di Coulson con diversi investigatori privati, uno dei quali coinvolto in un caso di omicidio. In passato, il Telegraph e il Guardian avevano sostenuto invece che l’attuale primo ministro britannico fosse a conoscenza delle conoscenze di Coulson già al momento dell’assunzione.
Oggi ha aggiunto che, con il senno di poi, non avrebbe assunto Coulson: “naturalmente mi rammarico, e sono estremamente dispiaciuto, dello scalpore che [la mia decisione] ha causato”, e ha aggiunto che si scuserà solamente quando e se le prossime indagini accerteranno che Coulson ha mentito sul suo effettivo coinvolgimento nelle irregolarità quando era direttore del tabloid.