Arrivano le telefonate tra Berlusconi e Tarantini?
La chiusura delle indagini porterà alla pubblicazione della documentazione sull'inchiesta pugliese, scrive Repubblica
A quanto scrive oggi Giuliano Foschini su Repubblica “da Bari sta per arrivare un nuovo colpo al mondo berlusconiano”. L’inchiesta contro Gianpaolo Tarantini, l’imprenditore accusato di aver gestito i rapporti tra Silvio Berlusconi e un giro di “escort” tra il 2008 e il 2009, si sta chiudendo. La procura ha accolto la tesi della difesa che assolve Berlusconi, considerato come disse l’avvocato Ghedini “utilizzatore finale” ignaro della professione delle ragazze ed estraneo a un rapporto di pagamenti professionali dei loro servizi. Ma adesso che la Guardia di Finanza ha presentato l’informativa finale sulle indagini e la Procura si avvia chiuderle, è atteso il deposito della documentazione di inchiesta, spiega Foschini.
Il problema è che, qualsiasi sia la decisione, si dovrà procedere con la “discovery” dell’inchiesta: la procura dovrà depositare per la prima volta tutte le carte dell´indagine, comprese le intercettazioni telefoniche (centinaia) nelle quali l’imprenditore parla direttamente con il presidente del Consiglio. Oppure quelle nelle quali si organizza con amici per disporre il reclutamento delle ragazze. Agli atti ci sono i verbali delle donne interrogate (una ventina all´incirca: in due, Patrizia D´Addario e Terry de Nicolò raccontano di aver passato una notte con il presidente del consiglio) e le conversazioni sulle feste a Villa Certosa, quelle a Palazzo Grazioli, appuntamenti in un centro benessere in Umbria, incontri ad Arcore dopo le partite del Milan e anche la strana storia di un viaggio in Turchia di Gianpaolo Tarantini mentre Berlusconi era in visita ufficiale.
Le conversazioni telefoniche, come detto, non hanno consegnato ai magistrati nessun elemento per perseguire penalmente il PresdelCons, ma costituiscono un potenziale nuovo repertorio pubblico a cui i giornali potranno attingere per diffondere nuove cose imbarazzanti nei suoi confronti, per quanto ormai i lettori siano abituati a quasi tutto.