Anche la Giordania vuole le riforme
Quattro poliziotti sono stati arrestati dopo gli scontri di venerdì ad Amman, i manifestanti protestano contro il governo
Quattro poliziotti sono stati arrestati in Giordania con l’accusa di avere picchiato alcuni manifestanti disarmati che venerdì protestavano per le strade della capitale Amman chiedendo nuove riforme. Il capo della polizia aveva inizialmente detto che gli agenti erano intervenuti per dividere i manifestanti da un gruppo intervenuto in difesa del governo, ma i testimoni hanno raccontato di essere stati attaccati direttamente dalle forze dell’ordine. Il capo del dipartimento di sicurezza della Giordania, Hussein Majali, ha confermato che «la polizia ha attaccato i manifestanti ad Amman» e ordinato l’apertura di un’inchiesta.
Finora le dimostrazioni contro il governo in Giordania si erano svolte in modo pacifico e soltanto alcune si erano spinte a chiedere le dimissioni del re Abdullah II. Diciassette poliziotti sono rimasti feriti negli scontri, mentre non è ancora chiaro quale sia il numero dei manifestanti colpiti, tra cui anche alcuni giornalisti. Mohammed Hanoun, un fotografo che seguiva la manifestazione, ha raccontato di essere stato attaccato dalla polizia.