Quanti sono i morti delle proteste arabe?
L'Economist ha provato a contarli, con qualche difficoltà
L’Economist ha cercato di calcolare con esattezza il numero totale di morti per ognuno dei paesi arabi attraversati da rivolte popolari. Il calcolo delle vittime durante i conflitti è sempre molto difficile, ma lo è ancora di più in casi in cui i regimi cercano di nascondere le prove della loro repressione, come è avvenuto regolarmente in ognuno di questi paesi. Nella tabella manca la Libia, perché in questo caso anche le organizzazioni umanitarie internazionali come Amnesty International non hanno avuto accesso ad alcune parti del paese. E perché sia i ribelli che il governo di Gheddaffi hanno sempre cercato di gonfiare il numero di vittime dichiarate per cercare di ottenere maggiore consenso.
Il numero maggiore di morti finora è in Siria, dove le vittime sono già oltre 1300 dall’inizio delle proteste a marzo. Ma in generale, spiega l’Economist, il numero complessivo delle vittime per ogni paese sarà sicuramente molto superiore, perché i dati a cui si ha accesso sono solo quello dei morti ufficialmente registrati.