Un’altra brutta notte a Belfast
Le foto degli scontri tra manifestanti cattolici e polizia durante la parata orangista del 12 luglio
Dopo gli scontri di lunedì, ieri a Belfast c’è stata una nuova notte di violenza durante la marcia protestante del Glorious Twelfth, il dodici luglio. Gli scontri sono iniziati quando la parata è passata dal distretto di Ardoyne intorno alle sette di sera ora locale. La polizia è subito intervenuta per bloccare il gruppo di estremisti cattolici che cercavano di attaccare il corteo dei protestanti, ma poco dopo i disordini si erano già estesi anche ad altre parti della città.
La polizia è stata attaccata con mattoni, pietre, bottiglie e molotov. Alcune macchine sono state incendiate e in totale 24 agenti sono rimasti feriti. Il gruppo cattolico dei Grater Ardoyne Residents non aveva avuto il permesso dalla polizia di manifestare lungo Crumlin Road, da dove sarebbe passata la marcia, ma il divieto non è bastato. Gli scontri sono iniziati quando la parata si è avvicinata a Berwick Road. Gerry Kelly, membro del partito Sinn Fein ed ex militante dell’IRA ai tempi della guerra dell’Irlanda del nord, ha detto di essere molto preoccupato da un possibile ritorno della violenza. Il Sinn Fein si era opposto alla marcia orangista, ma aveva chiesto di protestare pacificamente. L’anno scorso ottanta poliziotti restarono feriti per gli scontri di tre giorni che seguirono la marcia.
Quella di giugno e luglio in Irlanda del Nord è conosciuta come la stagione delle marce, perché è il periodo in cui si susseguono decine di manifestazioni orangiste in tutto il paese. Il 12 luglio, the glorious Twelfth, come lo chiamano i protestanti, è il giorno in cui nel 1690 il re protestante Guglielmo III d’Orange sconfisse il re cattolico Giacomo II nella battaglia del fiume Boyne, sancendo il predomino dei coloni scozzesi e inglesi protestanti sugli irlandesi cattolici. Per molte famiglie della comunità protestante il giorno della marcia è vissuto come un giorno di festa, e in effetti la maggioranza di queste parate si svolge pacificamente. Ma capita che le marce diventino anche occasione di scontri, soprattutto quando sfilano attraverso quartieri abitati in prevalenza dalla minoranza cattolica. La tensione a Belfast è molto salita dopo gli scontri di fine giugno, quando per due notti consecutive il quartiere cattolico di Short Strand è stato preso d’assalto dai paramilitari protestanti dell’Ulster Volunteer Force (UVF).