Tutti gli errori di Matsumoto
Il ministro giapponese per la Ricostruzione è stato costretto a dimettersi a una sola settimana dalla sua nomina, dopo una disastrosa visita nei luoghi colpiti dallo tsunami
Il ministro per la Ricostruzione giapponese, Ryu Matsumoto, è stato costretto a dare le dimissioni dopo una sola settimana dalla sua nomina per una serie di incidenti diplomatici e guai combinati durante una visita nelle zone più colpite dallo tsunami dello scorso marzo.
«Sono di Kyushu, non so quali città si trovano in questa prefettura», ha detto Matsumoto al governatore della prefettura di Iwate, Takuya Tasso. Gli errori di Matusmoto sono poi continuati lungo tutto il suo percorso nella parte nordorientale del Giappone. Prima si è messo a fumare nella sala di attesa del governatore della prefettura di Miyagi, e poi quando questi è uscito per accoglierlo si è rifiutato di dargli la mano lamentando l’eccessiva attesa: «Quando arriva un ospite bisogna essere presenti», ha detto. Il colpo finale è arrivato quando ha annunciato che le amministrazioni delle aree distrutte dallo tsunami dovranno partecipare in prima linea alla ricostruzione, una prospettiva inaccettabile per un paese in cui le regioni sono abituate a essere molto viziate dai finanziamenti erogati dal governo centrale, spiega il New York Times. «Aiuteremo soltanto i posti che si faranno venire idee su come aiutarsi da soli, ma non gli altri», ha detto Matsumoto.
Le sue frasi oggi erano su tutte le prime pagine dei giornali giapponesi, che lo hanno duramente criticato e accusato di mancanza di sensibilità. Le accuse naturalmente si sono estese al governo giapponese nel suo insieme, e al già traballante primo ministro Naoto Kan, accusato dall’opposizione di non avere saputo gestire l’emergenza seguita al terremoto. Proprio in questi giorni il governo sta cercando di far approvare una serie di nuove tasse che dovranno servire a ottenere finanziamenti per la ricostruzione. Kan ha assicurato che darà le dimissioni appena le misure saranno state approvate. Nel frattempo Matsumoto è già stato sostituito da Tatsuo Hirano, che da oggi è il nuovo ministro per la Ricostruzione.