Depenalizzare la droga funziona
In Portogallo il consumo di droghe pesanti si è dimezzato in dieci anni
In Portogallo la legge sulla depenalizzazione del consumo di droga sta iniziando a dare i primi risultati. Secondo un recente studio, da quando è entrata in vigore dieci anni fa, il consumo di droghe pesanti si è dimezzato rispetto all’inizio degli anni Novanta: «Non c’è dubbio che il fenomeno della dipendenza da droga sia in diminuzione in Portogallo», ha detto Jao Goulao, presidente dell’Istituto contro la Droga e la Dipendenza da sostanze stupefacenti.
Gli esperti attribuiscono il calo nei consumi a un cambiamento nella politica sulla lotta alla droga, di cui la depenalizzazione è soltanto uno degli aspetti. Il Portogallo ha deciso infatti di puntare sulla cura dei tossicodipendenti piuttosto che sulla loro criminalizzazione. Il risultato è stato anche una progressiva diminuzione del numero di infezioni contratte e dei crimini connessi all’uso di droga. La legge, che era entrata in vigore il primo luglio del 2001, non aveva legalizzato la droga ma costretto le persone trovate a farne uso a comparire davanti a speciali commissioni anti-droga invece che in tribunale.
Le commissioni sono costituite in genere da psicologi, giudici e operatori sociali, che decidono che tipo di procedura seguire caso per caso. «La stragrande maggioranza dei tossicodipendenti più problematici, grazie a questo metodo, viene oggi trattata come un paziente e non come un delinquente», spiega Goulao. La settimana scorsa il Centro europeo per il monitoraggio sul consumo di droghe ha lodato il Portogallo per avere gestito il problema in modo «pragmatico e innovativo».