Cose del 4 di luglio
Guida alle celebrazioni, al barbecue e a tutto il resto, da Springsteen a Giuseppe Garibaldi
di Emanuele Menietti – @emenietti
Oggi è il 4 luglio e negli Stati Uniti si festeggia il Giorno dell’Indipendenza (Independence Day) con feste, sfilate, banchetti, discorsi ufficiali, barbecue, balli, fuochi artificiali e tantissime bandiere americane. La festa interessa solamente gli statunitensi, ma grazie a film, canzoni, libri e a un mondo sempre più stretto e vicino, il 4 luglio gode di una certa fama anche al di qua dell’Oceano.
Che cosa si festeggia
Il 4 luglio del 1776 il Secondo Congresso Continentale degli Stati Uniti, costituito dai rappresentanti delle 13 colonie britanniche del nord America, adottò ufficialmente la Dichiarazione di Indipendenza. Il documento stabiliva l’indipendenza delle colonie americane dalla Gran Bretagna e quindi dall’Impero Britannico. La decisione di dichiararsi indipendenti era arrivata a circa un anno di distanza dall’inizio della Rivoluzione americana, il conflitto che vedeva le colonie contro i britannici e che aveva avuto come casus belli il “Boston Tea Party”, il lancio in mare per protesta sulla tassazione di alcuni beni da parte dell’Impero di molte ceste di tè. La guerra durò molti anni e finì nel settembre del 1783 con il Trattato di Parigi, che riconobbe la sovranità degli Stati Uniti.
Il 4 luglio ad agosto
Da tempo gli storici si interrogano sulla data precisa in cui il Congresso firmò la Dichiarazione di Indipendenza. Nei loro scritti, Thomas Jefferson, John Adams e Benjamin Franklin confermarono di averla firmata il 4 luglio, ma secondo molti storici il documento fu firmato circa un mese dopo la sua adozione. Non il 4 luglio, ma il 2 di agosto.
Coincidenze
Adams e Jefferson divennero entrambi presidenti degli Stati Uniti e morirono entrambi lo stesso giorno: il 4 luglio del 1826. E quella era anche la data del cinquantenario dell’adozione della Dichiarazione. Il 4 luglio del 2011 è anche morto Barack Obama, ma fortunatamente si è trattato solo di uno scherzo su Twitter di un gruppo di Hacker.
Nato il 4 di luglio
Tra le persone nate nel Giorno dell’Indipendenza ci sono: Nathaniel Hawthorne, scrittore (1804); Giuseppe Garibaldi (1807); Calvin Coolidge, 30esimo presidente degli Stati Uniti (1872); Gina Lollobrigida (1927); Neil Simon, drammaturgo e sceneggiatore (1927) e Giampiero Boniperti (1928).
Il primo anniversario
Fu celebrato il 4 luglio del 1777 con tredici colpi di cannone sparati a Bristol nel Rhode Island. Tredici, come il numero delle colonie che si erano dichiarate indipendenti. Era passato solamente un anno dalla Dichiarazione di Indipendenza, ma il modo di celebrare a Philadelphia era già uno standard: brindisi, discorsi, preghiere, musica, parate, decorazioni bianche, rosse e blu e naturalmente fuochi artificiali.
La domenica no
Nel 1779 il 4 luglio cadeva di domenica, giorno dedicato al Signore e compagnia bella. La festa fu così rimandata di un giorno e fu celebrata il 5.
Ufficiale
Nel 1781, la Corte Generale del Massachusetts fu la prima assemblea legislativa a riconoscere ufficialmente il 4 luglio come festa di Stato. Dieci anni dopo venne utilizzata per la prima volta la dizione “Giorno dell’Indipendenza”.
Festa non pagata
Nel 1870 il Congresso stabilì che il 4 luglio doveva essere una festa nazionale non pagata per gli impiegati pubblici. Nel 1938 ci ripensò e la rese una festa pagata. Come tutte le feste federali che si rispettino, nel Giorno dell’Indipendenza tutte le istituzioni federali non essenziali sono chiuse, comprese le poste e i tribunali.
Fuochi artificiali
Sono uno degli eventi più attesi della giornata. Gli spettacoli pirotecnici vengono organizzati nelle più piccole e sperdute cittadine come nelle grandi aree urbane, dove si fanno esplodere anche diverse tonnellate di fuochi artificiali. Nel 2009 a New York furono utilizzate 22 tonnellate di fuochi. Molto pittoreschi sono poi gli spettacoli pirotecnici di Chicago, dove i fuochi artificiali si riflettono sulle acque del lago Michigan e a Washington lungo il National Mall. Chi non può assistere a questi spettacoli spesso si organizza per conto proprio, spendendo diverse centinaia di dollari per l’acquisto dei fuochi. C’è anche un fiorente traffico illecito di fuochi d’artificio, specialmente negli Stati dove le leggi sono molto restrittive sul loro uso.
Viaggi
La settimana in cui cade il 4 luglio è solitamente una delle più trafficate in tutti gli Stati Uniti, insieme a quella del Giorno del Ringraziamento. In molti si spostano da uno Stato all’altro per trascorrere la giornata con parenti e amici, magari nelle loro città d’origine.
Abitanti
Nel luglio del 1776 la nazione da poco diventata indipendente contava 2,5 milioni di abitanti, oggi ce ne sono 311,7 milioni.
Stelle e strisce
Lo scorso anno si stima che siano state importate dall’estero bandiere americane per un valore che supera i 3,2 milioni di dollari. Erano quasi tutte “made in China”.
Independence
Negli Stati Uniti ci sono undici città che si chiamano così, la più popolosa con 116mila abitanti è nel Missouri.
Nemici amici
Dal 1776 a oggi i rapporti con la Gran Bretagna sono notevolmente migliorati. Oltre ad aver condotto molte guerre insieme, gli Stati Uniti e i britannici sono ottimi partner commerciali: lo scorso anno hanno generato 98,3 miliardi di dollari con lo scambio di merci.
Barbecue
Una delle tradizioni più osservate è il pic-nic con barbecue insieme a parenti e amici. Lo scorso anno si stima che 81 milioni di persone abbiano partecipato a un barbecue negli Stati Uniti, la maggior parte nel Giorno dell’Indipendenza. Molti di questi hanno poi giocato a wiffleball, una variante del baseball, fino alla rottura di qualche finestra nel vicinato.
Film
«O ami l’America o te ne vai» è il motto preferito di Ron Kovic (Tom Cruise), il protagonista del film “Nato il 4 luglio” di Oliver Stone del 1989, premiato con un Oscar per la migliore regia (più un’altra statuetta per il miglior montaggio). Qualche anno dopo il regista Roland Emmerich ha tirato nuovamente in ballo il giorno di festa con il suo Independence Day, filmone di fantascienza del 1996.
Musica
Oltre alla grande teoria di musiche e brani patriottici, da “America the Beautiful” a “Yankee Doodle” passando per “God Bless America”, c’è la canzone “4th of July, Asbury Park (Sandy)” di Bruce Springsteen del 1973, una delle sue ballate più famose.
Gli altri 4 luglio
Nel 1865 fu pubblicata la prima edizione di “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Caroll. Dieci anni prima, il poeta Walt Whitman pubblicò in proprio “Leaves of Grass”, la sua famosa raccolta di poesie. Nel 1894 le Hawaii si autoproclamarono una repubblica dopo la turbolenta fine del regno della regina Lydia Liliuokalani, i territori furono annessi agli Stati Uniti nel 1898. Il 4 luglio del 1918 i bolscevichi uccisero l’ultimo Zar di Russia e la sua famiglia. Nel 1827 fu abolita la schiavitù nello Stato di New York. Nel 1997 il rover della NASA, Pathfinder, arrivò su Marte.