Il nuovo tram di Gerusalemme
È stato inaugurato giovedì, con un ritardo di tre anni, e ha qualche lato controverso
Giovedì scorso a Gerusalemme è stato inaugurato un nuovo tram veloce. La prima corsa è stata riservata alla stampa e limitata nella zona centrale di Jaffa Road. Per il momento il tram veloce collegherà l’insediamento ebraico di Pisgat Zeev, che si trova a Gerusalemme Est e viene considerato illegale dalla comunità internazionale, al Monte Herzl, che si trova nella zona occidentale, passando per la centrale Jaffa Road. La linea tramviaria è lunga quasi 14 chilometri, prevede 23 fermate e verrà prossimamente estesa al quartiere di Neve Yakov, nel nordest, e al campus dell’Università Ebraica che si trova nel centro di Gerusalemme. La linea sarà in funzione dal domenica a venerdì e resterà chiusa il sabato, per lo Shabbat.
Il tram dovrebbe iniziare a trasportare i passeggeri da metà agosto, anche se secondo alcuni funzionari dei trasporti non entrerà in funzione prima dell’autunno per problemi al funzionamento dei semafori. Se fosse vero, si tratterebbe dell’ennesimo ritardo nella realizzazione del progetto: i lavori sono iniziati nel 2002 e si sarebbero dovuti concludere nel 2008. Il ritardo è stato causato dalla cattiva gestione dei finanziamenti, da alcuni errori nella costruzione e dalla scoperta di reperti archeologici che ha bloccato temporaneamente gli scavi. Il progetto ha suscitato qualche polemica perché il tram attraversa buona parte di Gerusalemme Est, abitata in prevalenza da palestinesi che la rivendicano come capitale di un eventuale Stato palestinese.