Lucia Annunziata lascia la RAI
La giornalista si dimette e lascia In mezz'ora in polemica col direttore di Raitre, accusato di "piccole mafie e rapporti non chiari"
Lucia Annunziata ha annunciato oggi le sue dimissioni dalla RAI. Annunziata, già presidente della RAI, conduce dal 2005 un programma di approfondimento che si chiama “In mezz’ora” e va in onda su Raitre ogni domenica dalle 14,30 alle 15. Annunziata ha annunciato la sua decisione in un comunicato polemico con il direttore di Raitre, Paolo Ruffini. Tutto sarebbe cominciato con l’intervista data da Lucia Annunziata al Messaggero e pubblicata il 22 giugno.
“Il direttore Paolo Ruffini lunedì 27 ha comunicato in comitato editoriale-aziendale di ritenere impossibile continuare a lavorare con me dopo la mia intervista al Messaggero ed ha chiesto alla Rai la possibilità di trasferirmi su altre reti. Ho preso atto ed ho presentato questa mattina le mie dimissioni al direttore generale Lorenza Lei. Il dg mi ha chiesto se poteva trovare altre strade. Ho detto no, le mie dimissioni sono definitive”
Nell’intervista al Messaggero a cui si fa riferimento, Lucia Annunziata lamentava le scarse attenzioni destinate dalla rete al suo programma, “gestito come un fondo di magazzino”, senza “nessuna promozione”. Annunziata diceva di vedere “cose che proprio non vanno” a Raitre: “piccole mafie, rapporti non chiari, privilegi attribuiti non secondo il merito”. Il direttore di Raitre, Paolo Ruffini, ha detto di “prendere atto” delle dimissioni di Lucia Annunziata.
“In una lunga intervista (mai smentita) a il Messaggero del 22 giugno scorso, Lucia Annunziata (che fino al giorno prima aveva concordato le innovazioni da apportare al suo programma, previsto in onda dall’11 settembre e presente nel filmato aziendale presentato agli investitori pubblicitari) ha pubblicamente affermato di non voler più lavorare a Rai3 accusando la rete di ‘cose che proprio non vanno… piccole mafie, rapporti non chiari, privilegi attribuiti non secondo il merito’, e dichiarando di ‘non volere più avere a che fare’ con le persone che vi lavorano.
La sua decisione di dimettersi dalla Rai è un atto unilaterale a seguito di una polemica unilaterale e di affermazioni offensive che non intendo commentare anche perché si commentano da sole. L’unica cosa che posso fare, e che ho fatto anche nell’ultima riunione del comitato editoriale del 27 giugno, è prenderne atto”.
foto: Cosima Scavolini/Lapresse