Il video dei senatori americani per i diritti dei gay
Tredici politici democratici hanno partecipato alla campagna It gets better, per confortare le vittime di bullismo e assicurare pari diritti
Lo scorso autunno il giornalista Dan Savage e il suo compagno Terry Miller pubblicarono un video rivolto ai ragazzi gay che ogni giorno devono affrontare maltrattamenti e prese in giro. In quel periodo molti giovani gay e lesbiche si erano suicidati a causa dei maltrattamenti subiti a scuola, e Savage e Miller volevano trovare un modo per confortare gli adolescenti vittime di bullismo e omofobia facendoli sentire meno soli e invitandoli a resistere. È così che è nato il progetto It gets better.
Da quel momento migliaia di persone in tutto il mondo hanno iniziato a pubblicare su YouTube video in cui raccontano di quando erano vittime di bullismo e di come poi, crescendo, le cose siano migliorate. L’iniziativa si distingue dalle altre di questo genere proprio perché alla denuncia e alla sensibilizzazione preferisce un messaggio ottimista, di conforto e fiducia: le cose migliorano. In soli due mesi sono stati pubblicati su YouTube e sul sito del movimento oltre 10.000 video di sostegno. Al progetto hanno partecipato anche diversi politici di primo piano, tra cui il presidente Barack Obama, il vicepresidente Joe Biden, il segretario di Stato Hillary Clinton; molte celebrità e dipendenti di aziende apertamente gay-friendly come Google, Gap, Facebook e Pixar.
A questa lista si sono uniti da poco tredici senatori democratici degli Stati Uniti, che hanno pubblicato online un video in cui invitano gli adolescenti omosessuali a farsi forza, e assicurano che si stanno impegnando in Senato per garantire uguali diritti a tutti. Il senatore del Delaware Chris Coons, principale promotore dell’iniziativa, scrive sull’Huffington Post che:
Come legislatori, è nostra responsabilità cercare di costruire un paese che non si limiti a dire ai nostri ragazzi che “poi va meglio”, ma che si impegna a rendere le cose migliori adesso. Tutti i senatori che hanno preso parte al video sono promotori del disegno legge per abrogare la legge del 1996 che limita il matrimonio soltanto a un uomo e a una donna e permette agli Stati di non riconoscere legalmente le unioni gay contratte in un altro Stato. Tutti inoltre hanno sostenuto l’abrogazione del Don’t Ask Don’t tell.
Coons spiega che la battaglia per i diritti civili riguarda tutte le parti politiche e tutti gli americani che credono nella parità di diritti, e sottolinea che i giovani americani omosessuali, bisessuali e transgender oggi hanno nuove ragioni per essere ottimisti: il movimento per la parità di diritti ha raggiunto un impulso mai così forte.
Nell’ultimo anno il numero di persone che negli Stati Uniti si dicono favorevoli al matrimonio gay è salito di 11 punti percentuali. Per la prima volta la maggioranza degli americani – il 53 per cento – crede che le coppie dello stesso sesso debbano avere il diritto di sposarsi. Questa percentuale è raddoppiata negli ultimi 15 anni.
Coons aggiunge che la decisione dello stato di New York di legalizzare il matrimonio gay ha dimostrato che nemmeno le divisioni di partito possono fermare l’avanzata di questo movimento: il Senato di New York infatti è a maggioranza repubblicana e quattro senatori repubblicani hanno votato a favore della legge. Al video ha partecipato anche il senatore Chuck Schumer dello Stato di New York che ha ribadito che «il forte voto bipatisan» del Senato di New York «è un messaggio entusiasmante per i ragazzi omosessuali, bisessuali e transgender del mio Stato, che desiderano essere accettati. Le cose vanno meglio, davvero».
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