News Corp. sta per vendere MySpace
Associated Press lo dà per certo, e fa tre ipotesi sul compratore
Entro la fine della settimana, News Corp. potrebbe ufficializzare la vendita di MySpace. La società non ha fornito alcun dettaglio, ma una fonte consultata dalla Associated Press ha confermato che l’ipotesi di una vendita in tempi rapidi è ormai concreta e che porterà probabilmente al licenziamento di almeno metà dei 500 dipendenti che lavorano ancora al social network.
Si parla di tre compratori in corsa: la società di pubblicità online Specific Media, il fondo di investimenti Golden Gate Capital e il fondo Austin Ventures che collabora con Chris DeWolfe, il cofondatore di MySpace. New Corp. sta scegliendo quale delle tre opzioni sia la più conveniente per la vendita del social network, che da tre anni ha portato a notevoli perdite sia economiche che di utenti, nonostante un recente rilancio per sopravvivere alla concorrenza di Facebook.
I tempi per la vendita sono molto stretti perché per News Corp. sta per finire l’anno fiscale. L’obiettivo è vendere entro domani per poter inserire la cifra ottenuta con l’accordo nelle voci di bilancio della società. Alcune settimane fa si era parlato di una possibile vendita per 30 milioni di dollari, ma stando alle ultime indiscrezioni il prezzo sarà probabilmente più alto e diviso tra una somma in contanti e la vendita di alcuni pacchetti azionari.
Il prezzo finale sarà comunque molto distante dalla cifra che News Corp. spese nel 2005 per comprare MySpace. All’epoca il social network era molto promettente, aveva grandi numeri e non subiva la concorrenza di Facebook: fu acquisito dall’azienda di Rupert Murdoch per 580 milioni di dollari. Probabilmente all’epoca valeva una cifra simile, ma negli anni seguenti ha perso rapidamente terreno diventando un peso per i bilanci della società. Nei primi tre mesi di quest’anno, la divisione di News Corp. che si occupa anche di MySpace ha perso 165 milioni di dollari, soprattutto a causa delle basse entrate pubblicitarie. L’anno prima le perdite erano state di 150 milioni di dollari.
In un anno il social network ha anche perso un terzo dei propri visitatori, dimostrando l’inutilità del rilancio tentato lo scorso ottobre per trasformare MySpace e renderlo qualcosa di diverso. L’idea era realizzare una nuova versione con servizi complementari a quelli offerti da Facebook, iniziando a fare cose marcatamente diverse e legate alla condivisione di contenuti come foto, video e musica. Il piano non ha funzionato e non resta che vendere.