La prima retrocessione del River
Le foto degli scontri e delle lacrime dopo lo spareggio che ha mandato in seconda divisione una delle squadre di calcio più prestigiose del Sudamerica
Una delle squadre di calcio più titolate e prestigiose del Sudamerica, il River Plate, è retrocesso ieri nell’equivalente della Serie B del campionato argentino, per la prima volta nei suoi 110 anni di storia. La retrocessione è arrivata al termine dello spareggio contro il Belgrano. Il River Plate doveva ribaltare una sconfitta per due a zero subita nella gara di andata ma ha pareggiato uno a uno. Negli ultimi minuti della partita i tifosi del River Plate hanno lanciato fumogeni in campo, impedendone la naturale conclusione. Le forze di sicurezza hanno usato degli idranti per disperderli ma con la fine della partita le rivolte e gli scontri si sono diffusi all’esterno dello stadio. Negli scontri, durati tutta la notte, 68 persone sono rimaste ferite e 50 sono state arrestate. Due agenti di polizia sono in gravi condizioni, feriti alla testa.
Il River Plate è la squadra più titolata d’Argentina. La sua rivalità con il Boca Juniors è una delle più accese e sentite del calcio mondiale. Le precarie condizioni finanziarie della società, però, hanno costretto negli ultimi anni i dirigenti del club a vendere – o svendere – i giocatori migliori, impoverendo la squadra. Da mesi si accavallano le richieste di dimissioni all’attuale presidente della società, l’ex stella della nazionale argentina Daniel Passarella.