Il divieto di fumo all’aperto funziona?
New York un mese fa ha introdotto una legge che vieta di fumare anche in parchi e spiagge, ma finora è stata emessa solo una multa
Lo scorso maggio a New York è entrata in vigore una nuova legge che estende il divieto di fumo anche a parchi, spiagge, campi da golf e stadi, ma a un mese di distanza soltanto una multa è stata emessa. Ne parla il Wall Street Journal.
Lo Smoke Free Air Act era stato fortemente voluto dal sindaco Michael Bloomberg, che aveva previsto una multa di 50 dollari per chiunque fosse stato trovato con una sigaretta accesa in uno degli oltre 1700 parchi della città di New York o in una delle sue spiagge. Ma a quanto pare gli agenti stanno avendo molti problemi a far rispettare il divieto. «Non ha senso fare una legge se poi non sai farla rispettare», ha raccontato al Wall Street Journal Ida Sanoff, che vive vicino alla spiaggia di Brighton a Brooklyn.
Dal 23 maggio, il Parks and Recreation Department ha raccolto circa 700 note da agenti che hanno informato del nuovo divieto i fumatori incontrati. La polizia spiega che in questa prima fase l’obiettivo è informare sull’esistenza della nuova legge, e non fare multe. «Non vogliamo che le persone vengano multate e pensino che lo stiamo facendo solo per guadagnarci», ha spiegato Gale Brewer, uno dei membri del City Council di New York. «Se in futuro continueranno a violare la legge, allora inizieremo a fare le multe».
La settimana scorsa la Food and Drug Administration, l’agenzia governativa statunitense che regola le normative riguardo i prodotti alimentari e farmaceutici, ha diffuso le immagini minacciose che entro la fine del 2012 dovranno essere su tutti i pacchetti di sigarette in vendita negli Stati Uniti. L’obiettivo è disincentivare i consumatori dall’acquisto di un prodotto gravemente dannoso per la loro salute.
– I nuovi minacciosi pacchetti di sigarette degli Stati Uniti