Il nuovo interrogatorio di Bisignani

I giornali pubblicano i verbali delle dichiarazioni di lunedì scorso davanti ai pubblici ministeri

Tutti i maggiori quotidiani pubblicano oggi ampi estratti dei verbali delle nuove dichiarazioni di Luigi Bisignani – si chiama “interrogatorio di garanzia” – rese ai pubblici ministeri lunedì scorso. Il Corriere della Sera ne racconta questo (qui invece le trascrizioni di Stampa e Repubblica).

Minimizzare, questa è stata la sua linea. Cinque giorni fa, in poco più di un’ora di interrogatorio, Luigi Bisignani ha cercato di sminuire il proprio ruolo nelle relazioni con i politici e con i manager di Stato. Ma nella trascrizione del verbale si individuano numerosi segnali lanciati a chi con lui ha avuto relazioni in tutti questi anni. Accompagnato dai suoi avvocati Fabio Lattanzi e Gianpiero Pirolo, non si è sottratto ad alcuna domanda e ha tenuto a fare una precisazione: «Io sono una persona per bene, do soltanto consigli».
Si comincia dai rapporti con Alfonso Papa, parlamentare del Pdl che il giudice chiede alla Camera di arrestare perché accusa entrambi di aver ricattato alcuni imprenditori. E Bisignani risponde: «Per me era fonte di notizie… Papa non era conosciuto solo da me, ma anche dai ministri con i quali aveva lavorato. Aveva questa ambizione di fare, di entrare in Parlamento e mi chiese se appunto io potevo dire a Verdini, coordinatore nazionale che è uno di quelli che compilava le liste… L’ultima parola è di Berlusconi. La prima parola è del Pdl della Campania, per cui il processo non è così semplice e perciò io parlai con Verdini… Lui mi disse quello che dicevano tutti in quel momento, che insomma avvocati e magistrati, soprattutto quando si parla tanto dei temi legati alla magistratura, ben vengano. Poi calcoli che Verdini era anche in buoni rapporti con Pera, che era uno di quelli che conosceva Papa. Pera, pare che sia stato Pera, cioè voglio dire non è che arriva Bisignani e dice mettete Papa nelle liste». E allora perché le chiedevano di parlare con Verdini? «Perché certamente ero in buoni rapporti con Verdini da molti anni… A Letta parlai io di Papa che peraltro lui conosceva… E Berlusconi aveva ricevuto anche altre segnalazioni».

(continua a leggere su Corriere.it)

(foto Robino/LaPresse)