New York approva il matrimonio gay
Il governatore ha firmato la legge che lo consente: è lo stato più popoloso degli USA a permetterlo
Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo ha avallato la decisione del Senato dello stato di rendere legali i matrimoni tra persone dello stesso sesso, quando sulla costa orientale degli Stati Uniti era venerdì sera: una decisione storica per i diritti civili, che aggiunge un sesto (e il più popoloso) stato al gruppo di quelli che lo permettono all’interno del territorio americano. I senatori di New York avevano votato con una maggioranza di 32 favorevoli contro 29 contrari. In una conferenza stampa dopo aver firmato la legge, Cuomo ha detto:
«Questo voto oggi manda un messaggio al paese. Questa è la strada da seguire, il momento di farlo è adesso, e si può fare; non è più un sogno o un’aspirazione. Penso che vedremo sviluppi rapidi».
Quattro senatori repubblicani hanno votato a favore della legge, rendendosi decisivi per la sua approvazione. Uno di loro, Mark J. Grisanti, ha spiegato:
«Chiedo scusa a coloro che si sentano offesi. Ma non posso negare a un essere umano, a un contribuente, a un lavoratore, alla gente del mio collegio e di questo stato, lo stato di New York, e a coloro che lo rendono grande gli stessi diritti che ho assieme a mia moglie»
I matrimoni tra persone dello stesso sesso potranno cominciare a svolgersi nello stato tra un mese, ma non ci sarà l’obbligo di celebrarli per le istituzioni religiose. Gli altri stati degli USA in cui una legge permette il matrimonio gay sono Connecticut, Iowa, Massachusetts, New Hampshire e Vermont, più il District of Columbia.
(AP Photo/John Minchillo)
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