È iniziata la campagna elettorale in Argentina
Il presidente Cristina Fernàndez ha annunciato che si ricandiderà, e per il momento è in testa a tutti i sondaggi
Mercoledì il presidente dell’Argentina, Cristina Fernàndez de Kirchner, ha annunciato che si ricandiderà alle elezioni presidenziali del prossimo ottobre. L’annuncio è arrivato a soli quattro giorni dalla scadenza ufficiale per la presentazione delle candidature, con un ritardo che aveva spinto molti a domandarsi le sue reali intenzioni. I primi dubbi sulle sue sorti politiche erano iniziati a circolare lo scorso ottobre con la morte del marito e a sua volta ex presidente dell’Argentina, Nestor Kirchner, la cui candidatura per quest’anno era data largamente per scontata. «Ho sempre saputo che cosa fare», ha detto Cristina Fernàndez durante la conferenza stampa di mercoledì: «Ma la politica responsabile richiede che le decisioni vengano prese al momento giusto».
Il suo annuncio segna di fatto l’inizio della campagna elettorale per le presidenziali in Argentina. Al momento è lei il candidato favorito, avanti in tutti i sondaggi condotti finora. Il suo partito, il Fronte per la Vittoria, non ha mai davvero proposto nessuna ipotesi alternativa e l’opposizione resta ancora in gran parte spaccata. I suoi unici rivali al momento sembrano essere l’ex presidente argentino Eduardo Duhalde e il figlio di un altro ex presidente argentino, Ricardo Alfonsin. Ma i suoi problemi maggiori al momento, spiega l’Economist, sono altri. Uno è lo scandalo di corruzione che ha coinvolto le Madri di Plaza de Mayo, l’associazione che unisce le madri dei desaparecidos argentini, che hanno sempre ricevuto grande supporto dai Kirchner. L’altro è il suo rapporto turbolento con Hugo Moyano, uno dei sindacalisti più potenti del paese. Era molto vicino a Nestor Kirchner, ma è molto meno amichevole con la sua vedova e si dice che nutra ambizioni politiche indipendenti.
Assumendo che Cristina Fernàndez vinca le prossime elezioni, conclude l’Economist, la sua priorità dovrà essere la lotta all’inflazione, che secondo alcuni economisti avrebbe addirittura raggiunto il 30 percento. I leader dell’industria argentina hanno più volte detto in questi ultimi mesi che il ciclo dei Kirchner non è ancora finito e che gradirebbero un rinnovo del mandato per Cristina Fernàndez, ma hanno anche insistito nel dire che si aspettano «forti riforme per ridare slancio all’economia».