La liberalizzazione dei domini sul Web
Dal prossimo anno i nomi dei siti Internet potranno finire con .qualsiasicosa
L’ICANN, acronimo che sta per Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, è un ente internazionale no-profit che gestisce molte cose attinenti al funzionamento di Internet: tra le molte cose di cui si occupa, assegna gli indirizzi IP e gestisce il sistema dei domini. L’ICANN questa notte ha di fatto liberalizzato i domini Internet, permettendo la creazione di nuovi infiniti suffissi oltre ai ventidue che conosciamo (.com, .org, .net, eccetera) e i 250 collegati a ogni paese (.it, .de, .es, eccetera). Gli indirizzi dei siti Internet potranno quindi concludersi con qualsiasi parola in qualsiasi lingua. L’ICANN comincerà a prendere in considerazione la creazione di nuovi domini a partire dal prossimo anno.
“ICANN ha aperto il sistema degli indirizzi Internet alle illimitate possibilità dell’immaginazione umana”, ha detto Rod Beckstrom, presidente e amministratore dell’ente. “Nessuno può prevedere dove ci porterà di preciso questa decisione”. Soltanto pochi mesi fa l’ICANN aveva dato il via libera all’utilizzo del suffisso .xxx per i siti porno. Dall’anno prossimo sarà possibile utilizzare qualsiasi combinazione di lettere, aprendo infinite possibilità di combinazioni, slogan e parole per i servizi e i siti Internet più svariati.
Il Los Angeles Times riassume così quello che probabilmente succederà.
Le aziende, invece di avere domini come coke.com o nike.com, potranno comprare drink.coke o justdoit.nike. Gli enti senza fini di lucro potranno riservarsi l’utilizzo del dominio .scuola e darne uno a tutte le scuole. Le città potranno consolidare la loro presenza online con i domini .nyc o .losangeles. Gli appassionati di automobili e motori potranno farsi un sito .car, gli studi legali potranno avere un sito .law, i ristoranti potranno avere un .food e così via.
foto: NICHOLAS KAMM/AFP/Getty Images