Ricostruire Joplin
Migliaia di volontari lavorano dall'alba al tramonto, sette giorni su sette, per ricostruire la città devastata un mese fa da un tornado

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Il 22 maggio un tornado si è abbattuto sulla città di Joplin, in Missouri, uccidendo 154 persone. Qualche giorno dopo il presidente Barack Obama ha visitato la città e confortato gli abitanti, promettendo che il governo federale non li avrebbe abbandonati e si sarebbe impegnato per ricostruire Joplin il prima possibile.
Quasi un mese dopo, molte strade a Joplin sono sgombre di detriti. Operai e volontari sono impegnati da settimane a ricostruire le case e i tetti nella zona meno colpita, alla periferia del cosiddetto “ground zero”, la striscia lunga 9 chilometri e larga poco più di uno completamente rasa al suolo dal tornado. Keith Stammer, che dirige la gestione dell’emergenza a Joplin, ha detto che “il progresso che abbiamo fatto è sbalorditivo se si considera da dove siamo partiti”.
I mezzi a rimorchio hanno trasportato oltre 340mila metri cubi di detriti. Più di 350 squadre di operai e oltre 28 mila volontari provenienti da tutti gli Stati Uniti sono al lavoro dall’alba al tramonto, sette giorni su sette, per rimuovere i detriti e non finiranno prima di metà agosto. Secondo gli esperti la ricostruzione richiederà diversi anni. Nel frattempo le principali organizzazioni operanti a Joplin continuano a ricevere donazioni da tutti gli Stati Uniti: al momento l’ammontare dei fondi è arrivato a 10 milioni di dollari.