La guerra delle Falkland/Malvinas, ancora
Argentina e Gran Bretagna continuano a litigare per il controllo delle isole a distanza di quasi trent'anni
La presidente argentina Cristina Kirchner ha duramente criticato il premier britannico David Cameron per avere detto che le isole Falkland (Malvinas, prima della guerra) dovrebbero restare a far parte del territorio della Gran Bretagna. Kirchner ha definito le affermazioni di Cameron «arroganti» ed «espressione di mediocrità, quasi di stupidità». Le isole furono al centro di una guerra di dieci settimane tra Gran Bretagna e Argentina nel 1982, la guerra delle Falkland, che fu vinta dalla Gran Bretagna.
«Mettiamola così: le Falkland resteranno sotto la sovranità della Gran Bretagna finché vorranno restare sotto la sovranità della Gran Bretagna», aveva detto nei giorni scorsi in Parlamento David Cameron, rispondendo a una domanda del deputato Andrew Rosindell. Cristina Kirchner ha commentato che la Gran Bretagna continua a comportarsi come una «rude potenza coloniale in declino» e insistito che il governo britannico dovrebbe invece accettare di negoziare per decidere del futuro delle isole.
Le Falkland sono un gruppo di isole dell’Oceano Atlantico meridionale, a largo della costa argentina. Finirono sotto dominio coloniale britannico nel 1833 e furono sempre motivo di conflitto tra Inghilterra e Argentina, che si è sempre considerata erede dei diritti spagnoli sulle isole, governate dalla Spagna sino all’invasione inglese.
La guerra delle Falkland iniziò nel marzo del 1982, quando l’allora presidente argentino Leopoldo Galtieri ordinò l’invasione delle isole. L’Argentina in quel periodo stava attraversando una devastante crisi economica e una dura contestazione contro la giunta militare che governava il paese. Galtieri sperava di rilanciare il governo giocando la carta del nazionalismo, contando sul fatto che la guerra sarebbe stata facile e veloce. La Gran Bretagna, invece, riuscì a organizzare rapidamente una risposta militare molto efficace e riconquistò le isole definitivamente nel giugno dello stesso anno. Le conseguenze politiche furono profonde per entrambi i paesi. In Argentina fecero aumentare il dissenso verso il governo militare, accelerandone la caduta. In Gran Bretagna invece rafforzarono il governo di Margaret Thatcher.