La condanna ad Abu Bakar Baasyir
È considerato l'ideologo del radicalismo islamico indonesiano, era già stato in carcere per gli attentati di Bali
Oggi il chierico musulmano indonesiano Abu Bakar Baasyir è stato condannato a quindici anni di carcere con l’accusa di terrorismo. Il tribunale di Giacarta in cui è stata emessa la sentenza era presidiato da oltre tremila poliziotti per paura che ci potessero essere attentati. Bassyir, 72 anni, è considerato l’ideologo del radicalismo islamico indonesiano ed è accusato di avere fondato e finanziato un gruppo terroristico che gestiva un campo di addestramento ad Aceh, a nord di Sumatra. Nel 2002 era già stato arrestato con l’accusa di avere partecipato all’organizzazione degli attentati di Bali, dove morirono più di duecento persone, ma era stato rilasciato nel 2006.
Come scrive il Jakarta Post, Baasyir è coinvolto da almeno quarant’anni nelle attività dei gruppi radicali islamici indonesiani. La condanna di oggi è la più pesante che abbia mai subito, ma molti temono che non avrà un vero impatto sulla riduzione della sua influenza. Secondo il corrispondente di BBC, Karishima Vaswani, Baasyir riuscirà probabilmente a continuare la sua attività di predicatore islamico anche dal carcere. Il suo arresto nell’agosto del 2010 aveva portato alla cattura di oltre centoventi sospetti terroristi islamici. Il campo di addestramento in cui furono trovati raccoglieva combattenti che provenivano da tutto il paese e che secondo gli investigatori stavano pianificando una serie di attentati contro alcuni rappresentanti del governo. Baasyir non ha mai riconosciuto il valore legale delle condanne subite, perché secondo lui basate su norme scritte da infedeli.