La caccia a James J. Bulger, uno dei nove più ricercati dall’FBI
Ispirò il personaggio di Jack Nicholson nel film di Scorsese The Departed ed è latitante da sedici anni
Dopo l’uccisione di Osama Bin Laden, l’ambasciatore pakistano negli Stati Uniti paragonò l’incapacità del governo del suo paese di localizzare il terrorista di Al Qaeda alle inutili ricerche che da oltre quindici anni gli Stati Uniti fanno per individuare James J. Bulger: un altro criminale che ancora oggi compare nella lista dei dieci più ricercati dall’FBI (con una ricompensa di 2 milioni di dollari per chi aiuti la sua cattura). Time si occupa questa settimana della caccia a Bulger e delle difficoltà nel rintracciare un latitante che è riuscito, con ogni probabilità, a lasciare da tempo gli Stati Uniti.
La storia di James J. Bulger ha ispirato il personaggio di Frank Costello (era Jack Nicholson) nel film del 2006 The Departed, diretto da Martin Scorsese. Come Costello, Bulger ha costruito la sua carriera criminale a partire dai quartieri più poveri di Boston, e come lui ha avuto per anni contatti molto stretti con l’FBI. Nato nel 1929 nel sobborgo di Dorchester, il primo della sua lunghissima serie di arresti avvenne a soli 14 anni. Dal 1959 al 1962 fu anche detenuto nel carcere di Alcatraz. Ma in famiglia non tutti avevano scelto quella strada. Suo fratello minore, William Bulger, era un ottimo studente e sarebbe diventato un importante uomo politico: è stato per anni presidente dell’Università del Massachusetts e ha ricoperto per diciotto anni la carica di presidente del Senato dello stato.
Per più di trent’anni, mentre diventava uno dei capi più importanti delle bande criminali irlandesi-americane di Boston (la Winter Hill Gang), Bulger fu un informatore dell’FBI. Nel gennaio del 1995, l’FBI decise che era arrivato il momento di procedere contro di lui e il suo contatto principale con il Bureau, John Connolly, lo informò delle indagini. Bulger scomparve nel nulla. Connolly, a cui è ispirato il personaggio di Matt Damon nel film di Scorsese, è attualmente in carcere per il suo ruolo nella fuga del boss e nell’uccisione di un uomo d’affari che stava per testimoniare contro alcuni membri dell’organizzazione criminale di Bulger, avvenuta nel 1982.
Attualmente James Joseph Bulger jr. è ricercato per estorsione, diciannove accuse di omicidio, riciclaggio e traffico di droga. Oggi ha 81 anni e, mentre molti membri del suo gruppo sono stati catturati e incarcerati, rimane introvabile. Nel 2000 l’FBI ha creato un’unità che ha l’unico obiettivo di trovarlo: da allora lo ha cercato in Sud America e in Asia, ma ora è convinta che si trovi in Europa. Nel 2001 suo fratello William ha testimoniato davanti a una corte federale di Boston e ha dichiarato di aver parlato con “Whitey” (“lo slavato”, come è soprannominato Bulger per i suoi capelli biondi) solamente una volta, poco tempo dopo la fuga.
I rapporti con l’Europa del ricercato risalgono alla fine degli anni Settanta, quando Bulger iniziò a procurarsi documenti falsi e a viaggiare almeno una volta all’anno oltre l’Atlantico. Secondo la polizia, ogni volta apriva conti bancari e depositava valori in cassette di sicurezza per diverse decine di milioni di dollari. L’FBI non ha potere di svolgere indagini in Europa e deve quindi contare sulla collaborazione delle polizie nazionali: le operazioni si sono semplificate solo negli ultimi anni, da quando è stato introdotto il mandato di arresto europeo (2003) che ha ridotto molto i tempi delle procedure burocratiche, ha sostituito i numerosi e complessi trattati bilaterali tra i singoli paesi e ha permesso che una procedura di estradizione possa richiedere solamente dieci giorni invece dei mesi necessari in precedenza (è stata la procedura utilizzata, recentemente, nel caso di Julian Assange, detenuto nel Regno Unito, ma indagato in Svezia).
Bulger è descritto come una persona estremamente intelligente, dai modi molto signorili e con un forte accento bostoniano che, probabilmente, non è in grado di mascherare. L’FBI ha ricevuto centinaia di segnalazioni che hanno riconosciuto Bulger in tutti i continenti eccetto l’Antartide; tra queste anche una del 2007 a Taormina. In pochissimi casi si è riusciti a escludere che si trattasse di semplici somiglianze con persone che non c’entravano nulla. Il suo avvistamento più recente che ha ricevuto conferma risale al 2002, quando un uomo d’affari lo ha riconosciuto tra i frequentatori della palestra del Méridien Hotel di Londra, a Piccadilly Circus. Da allora, più nulla: ma le accuse di omicidio non cadono in prescrizione, negli Stati Uniti, e l’FBI continua a offrire fino a 2 milioni di dollari per chi riuscirà ad aiutare la sua cattura.
foto: AP Photo/FBI, File