Il trailer dello Stieg Larsson “americano”
Le prime immagini del nuovo film di David Fincher, tratto dal bestseller Uomini che odiano le donne
È possibile vedere online, da qualche giorno, il primo trailer del nuovo film di David Fincher (Se7en, Fight Club, The Social Network): The Girl with the Dragon Tattoo uscirà nelle sale statunitensi nel periodo natalizio, assai atteso. È tratto dal primo libro della trilogia Millennium, scritta dall’autore svedese Stieg Larsson e pubblicata postuma nel 2005: pubblicato in Italia col titolo Uomini che odiano le donne, è stato un best seller internazionale e ha già avuto un adattamento cinematografico, nel 2009, co-prodotto da Svezia e Danimarca.
Ora, a distanza di soli due anni e seguendo il doppio filone che vede una particolare passione da parte dello showbusiness statunitense sia per i remake di prodotti autoctoni che per la scoperta e il rifacimento di prodotti europei, Fincher mette le mani sulla stessa storia.
È la storia di Mikael Blomkvist, giornalista economico, che dopo essersi dimesso dal suo posto di direttore della rivista Millennium riceve l’incarico di indagare sulla sorte di Harriet Vanger, nipote di un ex magnate dell’industria scomparsa trentasei anni prima. Viene affiancato nelle sue ricerche da Lisbeth Salander, la ragazza col tatuaggio a forma di drago che dà il titolo al film, ricercatrice e hacker informatica tra le più abili con un passato di violenze e ricoveri forzati in cliniche psichiatriche.
A interpretare Lisbeth (che online è conosciuta come Wasp, vespa, mentre Mikael la chiama Sally) sarà Rooney Mara, un’attrice giovanissima che probabilmente non dice nulla a nessuno ma che molti hanno visto, l’anno scorso, al cinema: nata nel 1985 ha avuto ben pochi ruoli di rilievo, ma è stata quella Erica Albright che, secondo la rivisitazione che Sorkin e lo stesso Fincher ne hanno fatto in The Social Network, faceva da causa scatenante per la fondazione di Facebook. A giudicare dalle prime immagini che abbiamo di The Girl with the Dragon Tattoo, la ragazza acqua e sapone che mollava Mark Zuckerberg in un pub affollato sarà completamente irriconoscibile.
Il trailer dà l’impressione di essere trapelato illegalmente da una proiezione ristretta a pochi addetti ai lavori (ma può trattarsi di una trovata deliberata di Sony): ha il classico aspetto dei film registrati amatorialmente al cinema per essere caricati online la sera stessa della prima, con l’inquadratura storta e che di tanto in tanto balla, l’audio non proprio perfetto. Non rivela molto della storia, è solo un montaggio di scene velocissimo sulle note di una cover di Immigrant Song, dei Led Zeppelin, realizzata da Trent Reznor e Karen O che cureranno la colonna sonora: ha il chiaro intento di incuriosire lo spettatore, riuscendoci, ma senza raccontare troppo.
Aggiornamento: Sony ha fatto rimuovere il video, sostituendolo poi con quello ufficiale che non ha più le caratteristiche da ripresa amatoriale che abbiamo descritto. Vista però l’attenzione mediatica suscitata, resta l’impressione che potesse trattarsi di un’operazione di marketing.
– Stieg Larsson contro i neonazisti