L’OMS dice che i cellulari forse sono pericolosi
Uno studio li classifica "potenzialmente cancerogeni", nella categoria del caffè
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), organismo che fa parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha pubblicato martedì un documento in cui afferma che i telefoni cellulari potrebbero potenzialmente avere effetti cancerogeni sugli esseri umani. Il rapporto è la conclusione di un’ampia ricerca condotta da un gruppo di esperti dello IARC, che hanno analizzato e verificato le decine di studi e analisi condotte negli ultimi anni in campo scientifico per verificare l’eventuale pericolosità dei telefoni cellulari e dei ripetitori delle reti mobili.
Gli esperti hanno classificato i cellulari nel gruppo 2B nella classificazione degli elementi e dei prodotti che possono causare il cancro nell’uomo. Il gruppo 2B è il terzo nella classificazione dello IARC, che colloca nel gruppo 1 le sostanze sicuramente cancerogene per gli esseri umani e nel 2A quelle che sono probabilmente cancerogene.
Nel 2B rientrano tutti quegli agenti che sono potenzialmente cancerogeni. La lista è molto lunga e in un certo senso tranquillizzante. Nello stesso gruppo dove sono stati collocati i telefoni cellulari ci sono la benzina, gli oli combustibili e anche il caffè.
Da anni la comunità scientifica si interroga sulla possibile pericolosità dei telefoni cellulari per la salute umana. Le ricerche fino a ora pubblicate si sono spesso contraddette tra loro e non sono mai stati collegamenti chiari e inequivocabili tra l’uso dei cellulari e l’insorgenza di alcuni tumori, come quelli cerebrali. Le ricerche valutano, inoltre, gli effetti nel breve e nel medio periodo, mentre pochi studi hanno superato la decina di anni di monitoraggio di un campione significativo della popolazione per valutare gli effetti dei cellulari nel lungo periodo. Le conclusioni dello IARC potrebbero ora spingere l’OMS a produrre una serie di linee guida sull’uso dei cellulari.