L’attacco di Herat
I talebani hanno colpito una base militare italiana in Afghanistan e altri edifici vicini uccidendo quattro persone: i video
Un gruppo di talebani ieri ha lanciato un attacco coordinato nella città di Herat in Afghanistan uccidendo almeno quattro persone e ferendone altre 34, tra cui cinque soldati italiani. Prima un mezzo pesante carico di esplosivo si è schiantato contro il muro di cinta della base militare italiana della città, poi sono entrati in azione i cecchini appostati sui tetti delle case vicine. Contemporaneamente una motobomba esplodeva in un’altra strada del centro mentre un altro gruppo di talebani ha cercato di colpire il palazzo del governatore. In tutto l’attacco è durato circa due ore. Subito dopo è stato rivendicato dai talebani.
La base militare italiana di Herat ha il compito di aiutare il governo afghano e sostenere il processo di ricostruzione e sviluppo civile del paese. Gli obiettivi principali sono incentivare l’occupazione locale, lo sviluppo economico e la fiducia verso le istituzioni politiche. La base si trova al centro della città, in un’area di grande traffico. L’accesso è protetto da cavalli di frisia, muri di cemento armato e guardie afgane. Per raggiungerlo bisogna effettuare numerose manovre e passare decine di controlli da parte delle forze di sicurezza locali e anche italiane.
Ieri la NATO si era scusata ufficialmente per i nove civili uccisi per errore in un bombardamento di sabato nella provincia di Helmand.