Anche Blatter indagato dalla FIFA
Mohamed Bin Hammam, a sua volta indagato, lo ha accusato di non aver denunciato alcune irregolarità
Oggi è stato aperto un procedimento del comitato etico della FIFA, la massima organizzazione calcistica mondiale, contro il presidente Sepp Blatter. Domenica prossima il comitato etico si riunirà a Zurigo per ascoltare quattro suoi alti dirigenti: tra questi Mohamed Bin Hammam, originario del Qatar e capo dell’Asian Football Confederation, nonché unico sfidante di Joseph Blatter nelle elezioni per rinnovare la presidenza che erano in programma per il prossimo 1 giugno. Secondo un altro dirigente, lo statunitense Chuck Blazer, Bin Hammam e il vicepresidente della FIFA Jack Warner avrebbero provato a corrompere due responsabili dell’organizzazione calcistica dei Caraibi, in una serie di incontri a Trinidad e Tobago il 10 e 11 maggio, per avere i loro voti nell’assemblea della FIFA che eleggerà il presidente.
Bin Hammam ha infatti accusato l’attuale presidente di essere a conoscenza di alcune irregolarità, ma di non averle denunciate. Mentre contro Bin Hammam sarebbero emerse le prove di un pagamento ai dirigenti caraibici di circa 40.000 dollari, contro Blatter le accuse sembrano molto meno gravi e per ora fondate solo sulla parola di Bin Hammam, ma l’articolo 16 del codice etico obbliga il comitato a investigare in tutti i casi denunciati da un membro del comitato esecutivo della FIFA.
Il comitato etico della FIFA è un organo di controllo composto da undici membri di undici diverse nazionalità e presieduto dallo svizzero Claudio Sulser, un ex calciatore. Poiché è della stessa nazionalità del presidente Blatter, le indagini che coinvolgono le elezioni presidenziali saranno presiedute dal vicepresidente Petrus Damaseb. Damaseb ha 48 anni, viene dalla Namibia ed è stato per sei anni presidente dell’associazione calcistica del suo paese, è un giudice ed è membro della Corte Suprema della Namibia.
foto: AP Photo/Anja Niedringhaus