La lettera del regime libico
Secondo l'Independent il governo di Gheddafi sarebbe pronto a offrire un cessate il fuoco immediato
Il quotidiano britannico Independent ha pubblicato in esclusiva l’estratto di una lettera che il capo del governo libico, Baghdadi Mahmudi, starebbe per inviare ai leader internazionali proponendo un cessate il fuoco immediato sotto il controllo delle Nazioni Unite.
«Il futuro della Libia sarà radicalmente diverso da quello di questi ultimi tre mesi», si legge nella lettera. «Ma per farlo dobbiamo mettere fine ai combattimenti, cominciare a discutere, metterci d’accordo su una nuova costituzione e creare un sistema di governo che rifletta la realtà della nostra società e sia conforme alle esigenze di un governo moderno». Secondo una fonte governativa britannica citata dall’Independent, i paesi occidentali potrebbero accettare un cessate il fuoco a condizione che Gheddafi vada in esilio. La lettera non fa mai il nome di Muammar Gheddafi.
L’iniziativa di Mahmudi è arrivata a pochi giorni di distanza dall’incontro di alcuni rappresentanti del governo di Tripoli con il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, che aveva chiesto un cessate il fuoco immediato e verificabile. Il responsabile delle operazioni per il mantenimento della pace delle Nazioni Unite, il francese Alain Le Roy, è a Washington per una serie di colloqui con alti funzionari dell’amministrazione Obama sul futuro della Libia. Le due parti discuteranno dei modi in cui stabilire un’eventuale tregua nel paese nordafricano e della possibilità di inviare i soldati dell’Onu per monitorare l’ipotetico cessate il fuoco. Nelle ultime settimane si è parlato molto di una possibile uscita di scena di Gheddafi, ma le promesse fatte fin qui dal governo di Tripoli non sono mai state rispettate.